Abitazioni, una su dieci è in affitto
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In Alto Adige ci sono 292.274 abitazioni, di queste più della metà (58,6%) funge da abitazione principale, si tratta di 171.642 abitazioni nel 2022. Il 10,4% sarebbe destinato alla locazione, un altro 10% sarebbero le seconde case o le case inutilizzate, infine il 7% sarebbe destinato ad uso turistico. Le abitazioni dell’Istituto per l’edilizia sociale (IPES) costituiscono il 4,5% del totale, mentre quelle concesse in uso gratuito sono il 2,7%.
Il report di ASTAT ha permesso di quantificare le abitazioni in Alto Adige ed il loro utilizzo tramite l’analisi combinata di dati dell’IMI, quelli del censimento ISTAT e di Point of Delivery (POD) del maggiore distributore di energia elettrica a livello provinciale. Tra il 2020 e il 2022 sarebbero aumentate del 15,3% le abitazioni in locazione e del 9,3% quelle ad uso turistico. L’unica variazione negativa si rileva per le abitazioni con aliquote maggiorate (-2,9%), spiegabile con la scelta in alcuni comuni come Bolzano e Merano di introdurre la “super IMI”.
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I dati dei singoli comuni
Nel 2022 le percentuali più alte di abitazioni in locazione si registrano nelle aree urbane più abitate. Al primo posto si trova Bressanone con il 21,0% di abitazioni in locazione, seguono Bolzano (20,7%), poi Laives ed Egna (entrambi 17,1%). Nel comune capoluogo, tra le abitazioni in locazione quelle stipulate con canone concordato (o agevolato) sono il 74,3%.
Le abitazioni in mano ad enti pubblici costituiscono circa il 6% del totale, di queste il 78,2% sono abitazioni Ipes, che nel 2022 risultano quasi tutte assegnate, seuono quelle in mano ai Comuni (13,2%), allo Stato (6,6%) mentre la Provincia sarebbe titolare di appena l’1,9%. Bolzano è anche il comune con il maggior numero di abitazioni di enti pubblici (15,4% del totale), mentre il comune con la quota maggiore di abitazioni IPES sul totale di abitazioni di enti pubblici è Chiusa (96,8%).
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Le case vuote
Secondo il censimento delle abitazioni ISTAT, nel 2021 la quota di abitazioni vuote o occupate esclusivamente da persone non dimoranti abitualmente in Alto Adige è pari al 22,8%, valore inferiore sia alla media nazionale (27,2%) sia alla vicina provincia di Trento (39,2%). Questa quota aumenta nei comuni a vocazione turistica come Corvara in Badia (65,5%), Badia (58,1%) e Nova Levante (57,8%), mentre i valori più bassi sono a Cortina s.s.d.v. (9,4%), Bolzano (8,3%) e Laives (4,9%). Dato comunque interessante considerando la problematica del caro affitti che affligge il capoluogo altoatesino.
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