“Elisoccorso, favorita un'azienda”

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Nella recente trattativa sul testo di riforma dell’Autonomia la Provincia ha dimostrato di digerire a fatica le norme nazionali in materia di appalti, ed infatti la proposta portata avanti dall’Svp prevedeva che Palazzo Widmann potesse liberarsi del tutto dalle maglie del codice degli appalti nazionale e farsene uno proprio. Ma il governo si è opposto e all’ultimo, per uscire dall’impasse, fra le altre cose, la Provincia ha dovuto alzare bandiera bianca anche su questo punto.
Ha quindi forse precorso un po’ troppo i tempi in termini di disinvoltura “HELI”, l’associazione di diritto privato, cui la Provincia ha affidato la gestione dell’elisoccorso in sostituzione del Gruppo di Lavoro Elisoccorso. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), nella seduta dell’8 aprile 2025, ha infatti espresso forti critiche alla “Procedura aperta per l’affidamento del servizio di noleggio di tre elicotteri all’interno del servizio di elisoccorso per il territorio della Provincia Autonoma di Bolzano”, indetta appunto da HELI. Secondo quanto si legge nel documento l’Ente del terzo settore presieduto da Georg Rammlmair e diretto da Ivo Bonamico della Croce Bianca, risulta aggiudicatario dei servizi di trasporto sanitario di emergenza e urgenza dell’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige in regime di convenzione ai sensi dell’articolo 57 del Codice del terzo settore. Ed HELI, in quanto ente appaltante, respinge le critiche al mittente.
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Base d'asta da 56 milioni
Secondo l’Autorità l’articolo 35 del capitolato speciale della "Procedura aperta", nella parte in cui indica che l’“aeromobile oggetto del presente appalto è il tipo MBB-BK117 modello D-2/D-3”, possa presentare alcuni profili di restrittività concorrenziale, tali da porsi in potenziale conflitto, fra l’altro, con i principi di imparzialità, non discriminazione e proporzionalità del Codice dei contratti pubblici”), nella misura in cui appare suscettibile di favorire uno specifico produttore di elicotteri a discapito degli operatori concorrenti". Il produttore in questione è Airbus, in quanto BK117 D3 è la denominazione ufficiale del velivolo dell'azienda di Amburgo, mentre H145 è il nome commerciale. L'importo a base d'asta è piuttosto corposo: 56 milioni di euro per 4 anni e tre mesi di contratto, che potranno essere prorogati per altri 57 mesi.
L’Autorità bacchetta HELI e indirettamente Azienda Sanitaria e Provincia in quanto “ha già avuto occasione di chiarire, con riferimento alle modalità di affidamento dei servizi di elisoccorso sul territorio nazionale, che, al fine di incrementare la concorrenzialità delle procedure di gara le stazioni appaltanti non possono, inoltre, individuare requisiti tecnico-qualitativi tali da individuare e/o favorire uno specifico produttore o modello di elicottero, a fronte della sostanziale idoneità di più modelli, anche di diverso produttore, alla adeguata prestazione del servizio”.
L’accusa a HELI è piuttosto esplicita in quanto ha indicato “determinate caratteristiche tecniche degli elicotteri oggetto di fornitura, corrispondenti proprio al modello richiesto e avrebbe richiesto un determinato tipo di elicottero sostanzialmente riconducibile a uno specifico fornitore” senza spiegare perché ci fosse bisogno proprio di quel tipo di mezzo.
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L’Autorità si richiama quindi a principi generali per cui gli enti pubblici nelle convenzioni stipulate con gli Enti del Terzo dovrebbero richiamarsi “ai principi generali a tutela della concorrenza”. Gli ETS, cioè, “nel momento in cui si rivolgono al mercato per acquisire beni/servizi necessari per adempiere agli obblighi previsti dalle convenzioni, devono attivare procedure di selezione ispirate alle indicazioni fornite dall’Autorità, nonché ai principi sanciti dal Codice degli appalti". Il perché è presto detto: gli enti del terzo settore vengono sostenuti con soldi pubblici, sottolinea l'Authority.
“Il rispetto della concorrenza è fondamentale ma come Heli siamo prima di tutto tenuti a garantire che il servizio funzioni in modo regolare, economico e sicuro”
Vanno quindi rispettati “i principi di concorrenza, imparzialità, non discriminazione, pubblicità, trasparenza e proporzionalità sanciti dal Codice Appalti nella scelta degli eventuali fornitori e i rimedi contrattuali applicabili in caso di inadempimento da parte degli ETS a questa prescrizione. Non solo, per l’Autorità sarebbe necessario anche che gli ETS stabilissero “un bisogno da soddisfare attraverso il ricorso a beni e servizi aventi determinate caratteristiche, da individuarsi attraverso analisi tecniche oggettive senza favorire determinate imprese".
La procedura aperta si chiude domani (30 aprile) e i vertici di HELI, contattati da SALTO, non si scompongono. "Il rispetto della concorrenza - afferma Bonamico - è fondamentale ma voglio ricordare che come Heli siamo prima di tutto tenuti a garantire che il servizio di elisoccorso funzioni in modo regolare, economico e sicuro. Considerato che stiamo operando con risorse che ci vengono messe a disposizione dalla pubblica amministrazione, abbiamo comunque deciso di fare una procedura aperta e trasparente per l’individuazione del fornitore del servizio".
"Nell’ambito della preparazione di questa gara - prosegue il direttore della Croce Bianca - abbiamo fatto un’indagine approfondita circa i velivoli idonei per lo svolgimento del servizio. Su richiesta di un’impresa interessata, abbiamo reso pubblici i criteri oggettivi e ragionevoli in base ai quali siamo giunti alla conclusione che esiste un solo fabbricato che corrisponde alle nostre esigenze operative, economiche e di sicurezza ma abbiamo assicurato che valuteremo anche altri fabbricati se conformi a questi criteri. Il tutto è avvenuto con la massima trasparenza ed è tuttora consultabile sul nostro sito. Ciò premesso, anche dopo la lettura attenta del parere dell’AGCM allo stato non ci risulta alcun motivo per il quale saremmo tenuti a sospendere la procedura aperta in corso".
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Buonamico & Rammlmair ...???
Buonamico & Rammlmair ...???
Meine Güte, in einem Betrieb…
Meine Güte, in einem Betrieb würde ich schon versuchen die Gabelstaplerflotte zu vereinheitlichen, hier gehts um komplexe Rettungshubschrauber.....
Zitat: " attraverso analisi tecniche oggettive senza favorire determinate imprese".
Unverständlich.
Leider geht die neoliberale…
Leider geht die neoliberale Ausschreibungspolitik in vielen Fällen an der Realität vorbei. Womöglich mustert man dann einen Millionen teuren Heli aus, der wahrscheinlich mit öffentlichen Geldern finanziert wurde, um ein paar tausend Euro zu sparen. So wie man ja für die Krankenhäuser Milch umweltschädlich von irgendwoher ankarrt, weil sie ein paar Cent billiger ist, nur um vielleicht mit der anderen Hand mehr Subventionen an die heimischen Bauern auszuzahlen, damit sie die Folgen dieses Preisdumpings überleben.