Valsugana: 14mila firme per difendere l’ospedale

Le 14.175 firme sono state poste in calce ad una petizione volta non solo ad evitare il ridimensionamento ma addirittura a promuovere il potenziamento dell’ospedale San Lorenzo di Borgo Valsugana.
Impressionante lo schieramento di sindaci che si sono presentati a palazzo Trentini: ben 13 primi cittadini con fascia tricolore, coadiuvati dai consiglieri provinciali Avanzo (la futura presidente del Consiglio Regionale) e Passamani.
Al gruppo ha portato la sua solidarietà anche l’assessore di comunità Olivieri, in rappresentanza delle Valli Giudicarie che a loro volta in settembre avevano consegnato ben 23mila firme per ‘salvare’ la loro locale ’Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia’.
Ecco i contenuti della petizione depositata ieri dai sindaci della Valsugana.
1) Un centro ambulatoriale ostetrico-ginecologico e un percorso pre e post-parto per la valle;
2) una soluzione per il servizio di chirurgia d’urgenza nelle ore notturne e nei fine settimana, che garantisca lo standard di sicurezza minimo e necessario e l’attrattività del reparto per il trattamento delle patologie non così gravi da richiedere il trattamento in centri di livello superiore;
3) il completamento della pianta organica nel reparto di ortopedia;
4) il potenziamento del pronto soccorso di Borgo , con medicalizzazione, al bisogno, delle ambulanze;
5) la sostituzione del personale cessato, in particolare quellodi anestesia e rianimazione;
6 la ristrutturazione in tempi certi dell’ospedale;
7) un piano sanitario provinciale che realizzi la rete ospedaliera trentina;
8) l’applicazione del metodo della concertazione con il territorio;
9) un confronto presso la sede della Comunità di valle tra Consiglio per la salute, assessora provinciale alla salute e presidente della Provincia per sottoscrivere i punti di cui sopra.