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Valsugana: 14mila firme per difendere l’ospedale

I sindaci hanno consegnato al presidente del consiglio provinciale di Trento Bruno Dorigatti il plico relativo alle petizioni per potenziare l'ospedale di Borgo.

Le 14.175 firme sono state poste in calce ad una petizione volta non solo ad evitare il ridimensionamento ma addirittura a promuovere il potenziamento dell’ospedale San Lorenzo di Borgo Valsugana

Impressionante lo schieramento di sindaci che si sono presentati a palazzo Trentini: ben 13 primi cittadini con fascia tricolore, coadiuvati dai consiglieri provinciali Avanzo (la futura presidente del Consiglio Regionale) e Passamani
Al gruppo ha portato la sua solidarietà anche l’assessore di comunità Olivieri, in rappresentanza delle Valli Giudicarie che a loro volta in settembre avevano consegnato ben 23mila firme per ‘salvare’ la loro locale ’Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia’.

Ecco i contenuti della petizione depositata ieri dai sindaci della Valsugana.
1) Un centro ambulatoriale ostetrico-ginecologico e un percorso pre e post-parto per la valle;
2) una soluzione per il servizio di chirurgia d’urgenza nelle ore notturne e nei fine settimana, che garantisca lo standard di sicurezza minimo e necessario e l’attrattività del reparto per il trattamento delle patologie non così gravi da richiedere il trattamento in centri di livello superiore;
3) il completamento della pianta organica nel reparto di ortopedia;
4) il potenziamento del pronto soccorso di Borgo , con medicalizzazione, al bisogno, delle ambulanze;
5) la sostituzione del personale cessato, in particolare quellodi anestesia e rianimazione;
6 la ristrutturazione in tempi certi dell’ospedale;
7) un piano sanitario provinciale che realizzi la rete ospedaliera trentina;
8) l’applicazione del metodo della concertazione con il territorio;
9) un confronto presso la sede della Comunità di valle tra Consiglio per la salute, assessora provinciale alla salute e presidente della Provincia per sottoscrivere i punti di cui sopra.