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Nessuna strumentalizzazione

Stasera si gioca Italia-Germania, mentre in Alto Adige non sono mancate le polemiche. Il sindaco di Merano Rösch: “Vinca lo spirito sportivo”.

Prosegue, specie sui social, il carosello di commenti - perlopiù canzonatori - sulla proposta avanzata dai secessionisti della Südtiroler Freiheit di sondare il terreno presso paesi come Gibilterra e le isole Fær Øer già iscritti alla UEFA e alla FIFA. Il motivo: verificare la fattibilità di una “nazionale” sudtirolese e poter così partecipare alle prossime competizioni calcistiche. La notizia, oltre ad aver conquistato un posto in prima fila - rubricata sotto la voce "goliardata" - nel celebre “Buongiorno” di Massimo Gramellini su La Stampa, è rimbalzata anche su alcuni media stranieri. La mozione degli indipendentisti, accolta in consiglio provinciale (anche con i voti della Svp), è giunta - con tempismo perfetto - proprio a pochi giorni dall’attesissima partita di Euro 2016 Italia-Germania che si giocherà stasera (2 luglio) alle 21 a Bordeaux.

Altro episodio che ha allestito la sua annunciata scia di polemiche, quello accaduto domenica scorsa, 26 giugno, a Merano. Dopo la vittoria della Germania sulla Slovacchia agli ottavi di finale alcuni tifosi sono scesi in piazza sfoggiando bandiere tedesche e strombazzando con i clacson attraverso le vie del centro fino a Sinigo, frazione considerata notoriamente un baluardo italiano. Azione giudicata dai tifosi italiani stessi come una provocazione a tutti gli effetti. A ristabilire gli equilibri, ora, puntando dritti sulla definizione eticamente autentica dello sport il sindaco e il vicesindaco di Merano, rispettivamente Paul Rösch e Andrea Rossi.

“Come è giusto che sia – ha dichiarato il primo cittadino - lo sport deve essere un momento di sana competizione per chi lo pratica e per chi lo segue un'occasione di aggregazione e di gioia. Il mio auspicio – e in tal senso mi appello ai sostenitori della nazionale germanica così come ai tifosi azzurri – è che al fischio finale dell'arbitro vinca soprattutto lo spirito sportivo e il rispetto per gli avversari e per la tifoseria opposta e che non abbiano a verificarsi spiacevoli episodi di intolleranza nel dopo partita. Merano è un modello di convivenza pacifica. Anche questo incontro di calcio è un'opportunità per dimostrare che ognuno di noi sa rispettare, nell'esultanza della vittoria così come nella delusione per la sconfitta, le idee e le passioni degli altri”. “Evitiamo, strumentalizzando politicamente un incontro di calcio - ha aggiunto Rossi -, di alimentare rabbia e rancori. Lo dobbiamo a noi stessi, alla nostra capacità di costruire una società equilibrata, ma soprattutto ai nostri figli che guardano ai campioni per ispirarsi nello sport, ma a noi adulti per ispirarsi nella vita”.

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Massimo Mollica Sat, 07/02/2016 - 19:54

panem et circenses (lat. «pane e giochi del circo»). – Espressione con la quale Giovenale (Satire X, 81) sintetizza le aspirazioni della plebe romana nell’età imperiale; viene ripetuta talvolta, ironicam. o anche in senso polemico, con riferimento ad atteggiamenti analoghi, reali o presunti, del popolo o a metodi politici bassamente demagogici. (Treccani) Io rispetto la stragrande maggioranza delle persone che stasera si fermerà davanti alla tv a guardare la partita. Io non lo farò. E vorrei tanto andare lontano...

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