L'Austria, il Brennero e gli autotrasportatori
Una diretta dal Brennero e ospiti in studio, tra gli altri, Pius Leitner e il segretario dell'Fpö carinziana Christian Ragger ieri sera per „Quinta colonna“, programma condotto da Paolo Del Debbio su Rete, che si è occupato della paventata chiusura del valico italo-austriaco. Nel corso della trasmissione, il consigliere provinciale dei Freiheitlichen altoatesini ha ribadito la sua comprensione per la decisione dell'Austria di ripristinare i controlli frontalieri, in linea con il trattato di Schengen che prevede un sospensione temporanea „se le circostanze lo richiedono“. „Comprendo quello che Vienna sta facendo, gli errori stanno a monte“, ha detto. Interpellato sulle intenzioni dell'Austria e sulla possibilità che della chiusura del Brennero risentano soltanto gli autotrasportatori stranieri e non quelli austriaci, Ragger ha negato che vi sarà una corsia preferenziale per i mezzi austriaci: „Fermeremo tutti i Tir“ , ha detto, e non solo quello con targa straniera.
Sulle possibili ricadute per il trasporto merci, in una diretta dal Brennero sono intervenuti autotrasportatori e commercianti locali, i quali hanno ribadito i propri timori circa il danno economico e di immagine per l'economia altoatesina. Calcolando una sosta di due ore al Brennero a causa dei controlli austriaci, il costo del trasporto merci aumenterebbe in media del dieci per cento, è stato detto nel corso della trasmissione.
Sulle chance dell'Fpö di vincere il ballottaggio delle presidenziali il 22 maggio prossimo e sulle intenzioni del partito in caso di vittoria, Ragger, che è anche assessore della Carinzia, non si è voluto esprimere, glissando sulla domanda esplicita del conduttore. Del Debbio ha poi commentato lo scarso risultato dell'Övp al primo turno: „Attenzione ai democristiani perché riemergono sempre. Noi in Italia ne sappiamo qualcosa.“