Libro del mese: Nella testa di Putin
Libro uscito nel 2015 nell'originale francese, ma validissimo anche oggi, questo piccolo saggio è un ottimo compendio dell'humus ideologico post-sovietico.
Martin, Alte Mühle di Meran/o
“Non è facile inquadrare la figura di Vladimir Putin. Nato e cresciuto in piena Russia sovietica, fedelissimo al suo paese, agente del KGB, dopo il crollo dell’URSS fa una rapidissima carriera politica fino a diventare presidente nel 2000. In quella fase, che dura due mandati presidenziali, si mostra aperto all’Occidente, liberista, democratico. A partire dal suo terzo mandato, però, ci troviamo di fronte a un Putin ultraconservatore e tradizionalista, intenzionato a riportare in auge i “veri valori” del popolo russo.
Chi è dunque quest’uomo? Un comunista, un liberale, un conservatore? Lo studio di Eltchaninoff, che arriva fino a marzo 2022, cioè fino ai primi giorni dell’invasione dell’Ucraina, esplora i comportamenti e i discorsi di Putin per risalire alle sue fonti di ispirazione filosofica e ideologica, giungendo spesso a risultati inaspettati. Si va da ideologi nazionalisti e conservatori a sostenitori del panslavismo, a filosofi della “russità”, fino a scrittori come Dostoevskij, opportunamente riletti e talvolta distorti per fungere da efficaci sostegni alla sua visione del mondo: una Russia forte e temuta che occupi il posto che le spetta tra le grandi potenze mondiali. In attesa di sapere quanti morti totalizzerà quest’ennesima feroce guerra è utile cercare di capire cos’abbia in testa la persona che l’ha scatenata” (edizioni e/o).
Michel Eltchaninoff, Nella testa di Vladimir Putin, aprile 2022, pp. 176
Traduzione: Alberto Bracci Testasecca
Curioso. Proprio un mese fa e
Curioso. Proprio un mese fa e' uscito "Nella mente di Vladimir Putin" di Elena Kostiukovich, conosciuta per essere la traduttrice in russo tra gli altri di Umberto Eco:
https://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/libri/altre_proposte/2022/04/0…
Si potrebbero confrontare i due scritti per vedere se la testa, o mente, osservata e' sempre la stessa.
Nota per gli editori. Fino a febbraio 2022 sarebbe stato impossibile per un nuovo autore proporre un manoscritto, ad esempio sulla crisi Russia-Ucraina. Le tempistiche ufficiali prevedono lunghissimi tempi per la valutazione dei testi e poi le case nemmeno si degnano di rispondere al neoautore si/no. Da marzo in poi e' un fiorire di libri sul Donbass e sull'Ucraina. Speriamo che siano scritti da persone competenti.