Politics | Bolzano

“Dialogheremo con SVP e Gennaccaro”

Il candidato del centrodestra Corrarati spiega le prossime mosse in vista del ballottaggio contro il centrosinistra: “L’asse Roma-Provincia-Bolzano può sbloccare l’areale. Conoscere il tedesco? Un vantaggio per parlare con i cittadini”.
Claudio Corrarati
Foto: Seehauserfoto
  • SALTO: Corrarati, la sua coalizione di centrodestra è 9 punti in avanti sul centrosinistra. Il suo avversario al ballottaggio Juri Andriollo parla di una partita ancora aperta, che ne pensa?

    Claudio Corrarati: I ballottaggi sono sempre partite nuove, noi però partiamo con 9 punti di vantaggio di questa prima tornata elettorale. Non è tanto un punto di arrivo ma un punto di partenza che ci dà ancora più responsabilità e la conferma che siamo sulla strada giusta. I cittadini ci hanno mandato un messaggio chiaro: c’è una volontà di cambiamento per questa città, ora dobbiamo continuare a lavorare per convincere tanti altri cittadini a darci fiducia in vista del ballottaggio.

    I voti della vostra coalizione, sommati a quelli della SVP delineano una maggioranza in Consiglio comunale di 24 consiglieri su 45, avete già parlato con la Volkspartei?

    Al momento no, stiamo ancora facendo una serie di riflessioni all’interno della coalizione. Sicuramente entro oggi cercheremo di analizzare bene il nostro risultato, così come quello degli altri quattro gruppi. Poi cercheremo di capire il da farsi e di avviare un confronto con le principali forze politiche della città, che hanno comunque ottenuto un risultato rilevante, penso alla Volkspartei ma anche alla lista di Angelo Gennaccaro…

  • Claudio Corrarati e Stephan Konder: durante un dibattito pre-elettorale. Foto: Seehauserfoto
  • Con che spirito andrete a dialogare con la SVP e Gennaccaro?

    Lo spirito rimane sempre quello che è partito dall'inizio di questa campagna elettorale: noi crediamo che al centro ci siano i temi, le visioni comuni, il rispetto reciproco. È chiaro che ora entrano in gioco anche elementi numerici, i dati matematici del voto. Ma questi non devono diventare condizioni imprescindibili: l’obiettivo deve restare quello di costruire insieme una visione di città da sviluppare per il futuro, in linea con la richiesta di cambiamento che i cittadini ci hanno già espresso e continuano a esprimerci.

    Per ora la SVP non si vuole sbilanciare in suo favore, teme il voto libero?

    Credo che su diversi temi ci sia una sintonia riconoscibile, e penso che proprio da quei punti in comune si possa partire per avviare un confronto. È da lì che si può costruire un dialogo, se ci saranno le condizioni. Detto questo, è evidente che la scelta spetta alla SVP, che è legittimata a prendere le decisioni che ritiene migliori, sia per il partito sia, se necessario, per la città.  Al momento, però, è forse ancora prematuro parlarne: sono passate poche ore dalla chiusura dell’ultimo seggio e stiamo tutti cercando di analizzare con lucidità i risultati. Credo che tra oggi e domani si avranno le idee più chiare. Quello che conta, in ogni caso, è riportare i cittadini al centro. L’astensionismo che abbiamo visto, al di là delle giustificazioni legate ai ponti e alle festività, è anche un segnale di disaffezione. La politica, oggi più che mai, ha il dovere di ricostruire un rapporto concreto e credibile con le persone.

     

    "Avere un canale diretto sia in Provincia che a Roma può sbloccare tante situazioni"

  • Volti della coalizione di centrodestra: Claudio Corrarati assieme a (da siistra) Robero Selle (Lega), Anna Scarafoni (Fratelli d'Italia) e Patrizia Daidone (Forza Italia). Foto: Seehauserfoto
  • La destra governa sia a Roma che in Provincia, che ruolo ha avuto, secondo lei, su queste elezioni?

    Non penso che, a livello di risultato, abbia inciso in maniera elevata. C'è da dire che, per una città come Bolzano, avere un canale diretto sia in Provincia che a Roma può sbloccare tante situazioni. Penso all’areale ferroviario, che è fermo da tanti anni e dove avere un dialogo diretto ed un linguaggio politico uguale che passa da Roma e arriva fino a Bolzano, potrebbe accelerare e definire con più chiarezza i programmi concreti per mettere mano a queste tematiche che sono ferme da tanti anni. Con questa coesione politica ci potrebbe essere la spinta di cui Bolzano ha bisogno. 

     

    "La conoscenza della lingua tedesca mi permette di sentirmi davvero parte integrante di questa città"

     

    Pensa che la questione linguistica unita al fatto che lei conosce bene il mondo tedesco, l'abbia avvantaggiata sul candidato di centrosinistra?

    Non credo che sia dovuto solo alla conoscenza del mondo tedesco ma che riguardi anche i temi e il linguaggio in cui sono stati espressi. È indubbio che la conoscenza della lingua tedesca mi permetta di sentirmi davvero parte integrante di questa città e di questa terra. Credo che questo sia, in fondo, uno degli aspetti fondamentali che un candidato sindaco dovrebbe avere: la capacità di parlare e ascoltare i sentimenti di tutti, ma anche di comprendere e comunicare nella lingua di ciascuno, in particolare nelle due principali lingue madri parlate nella nostra provincia.

  • Claudio Corrarati e Matteo Salvini: durante un comizio al quartiere Casanova. Foto: Seehauserfoto
  • Lei è un moderato, come si trova ad essere appoggiato da nomi più estremi come quello di Puglisi Ghizzi, esponente di Casapound?

    Il risultato di ieri, dove sono state messe in chiaro sia le cornici politiche che le persone che sono state elette nel Consiglio comunale, parla chiaro. Per quanto ci riguarda, abbiamo un progetto definito che esclude posizioni estremiste o particolarmente divisive. Penso che sia iniziata una fase in cui non ci deve più essere alcun timore riguardo alla proposta di governo di centrodestra: non ci sono e non ci saranno derive rischiose. Abbiamo dimostrato coerenza e responsabilità all'interno della cornice politica che ci siamo dati. Lo abbiamo fatto, ad esempio, in occasione del 25 Aprile, quando come gruppo di centrodestra abbiamo partecipato compatti alle celebrazioni, condividendo pienamente il valore della giornata. Credo che, alla luce di questo lunedì post-elettorale e dei risultati emersi, questa discussione debba essere superata e posso garantire che, proprio in virtù della mia impostazione moderata, sarò personalmente garante del rispetto di questi principi.

ACHTUNG!
Meinungsvielfalt in Gefahr!

Wenn wir die Anforderungen der Medienförderung akzeptieren würden, könntest du die Kommentare ohne
Registrierung nicht sehen.

Erfahre warum