Politics | Nuova Giunta

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Per formare la nuova Giunta provinciale, SVP, destra e civici partono dal programma — ma coi primi incidenti diplomatici. Galateo attacca Kompatscher: "No agli ultimatum".
SVP-FdI-Lega-Civica
Foto: Seehauserfoto
  • Seduti intorno al tavolo, per la prima volta insieme, Arno Kompatscher e Philipp Achammer (SVP), Alessandro Urzì, Marco Galateo e Anna Scarafoni (FdI), Roland Stauder e Otto Mahlknecht (Freiheitliche), Christian Bianchi e Maurizio Bosatra (Lega), Nerio Zaccaria e Angelo Gennaccaro (Civica). Inizia così il percorso verso la nuova Giunta provinciale di destra, ma per ora — prima di definire nomi e numeri del futuro esecutivo — ci si limita a stilare la tabella di marcia per il programma di coalizione: saranno istituiti dei cosiddetti “tavoli tecnici”, da giovedì a domenica, per sciogliere i nodi attorno a temi quali la sicurezza, l’Europa, l’immigrazione. Si accelera sui tempi. “Abbiamo parlato di metodo”, conferma il Landeshauptmann, “cioè ci siamo confrontati sul come lavorare, già prevedendo possibili date e tempistiche, da poter comunicare ai nostri partito. Come sappiamo, entro il 20 gennaio dev’essere eletto il Presidente della Provincia. Abbiamo anche deciso di comunicare in un certo modo: manderemo ai media un comunicato unitario, di noi tutti. E questo a partire da oggi”.

  • La Deepl-Koalition

    Cari rappresentanti dei media,

    di seguito trovate una breve dichiarazione sulla prima riunione dei negoziati di coalizione, concordata con tutte le parti coinvolte.

    Il primo incontro dei negoziati di coalizione si è svolto oggi ed è andato bene. Durante l'incontro sono stati discussi gli ulteriori metodi di lavoro. È stato deciso di incontrarsi nuovamente giovedì di questa settimana per iniziare i negoziati di coalizione. Verranno istituiti ulteriori tavoli tecnici per elaborare e formulare le posizioni. In questo contesto, è stato anche deciso che le dichiarazioni pubbliche saranno sempre inviate previa consultazione e in accordo con tutte le parti coinvolte.

    In effetti, alle 20:29 di ieri (4 dicembre) arriva alle redazioni un comunicato stampa, solamente in tedesco, inviato dal Landessekretär della SVP Martin Karl Pircher — comunicato definito “concordato” tra tutti i partecipanti all’incontro:

     

    Sehr geehrte Medienvertreterinnen und Medienvertreter,

    nachstehend darf ich Ihnen eine Kurz-Stellungnahme zum ersten Treffen der Koalitionsverhandlungen übermitteln, welche mit allen Beteiligten akkordiert wurde.

    „Heute fand ein erstes Treffen der Koalitionsverhandlungen statt, welches positiv verlaufen ist. Im Rahmen dieses Treffens wurde zur weiteren Arbeitsweise beratschlagt. Vereinbart wurde, dass man sich am Donnerstag dieser Woche erneut trifft und inhaltlich mit den Koalitionsverhandlungen beginnt. Zur Ausarbeitung und Formulierung von Positionen werden zusätzliche, technische Tische gebildet werden. In diesem Zusammenhang wurde zusätzlich der Beschluss gefasst, dass öffentliche Stellungnahmen immer nach Rücksprache und im Einvernehmen mit sämtlichen Beteiligten versendet werden.“

  • L’assenza della lingua italiana porta però a “un’immediata richiesta di chiarimenti da parte del centrodestra italiano”, scrive il Corriere dell’Alto Adige. Passa un’ora e mezza ed ecco infatti arrivare il comunicato — tradotto in italiano su Deepl, come verificato da SALTO — spedito da Marco Galateo di Fratelli d’Italia. Il piccolo incidente è superato. Tutto è bene quel che finisce bene? Non proprio. Nella mattinata di oggi (5 dicembre) arriva un nuovo comunicato di Galateo, dal titolo "Risposta di Fratelli d’Italia alle dichiarazioni di Arno Kompatscher rilasciate in una trasmissione della Rai locale". Di cosa si tratta?

  • Quale ultimatum?

    Foto: Seehauserfoto

    "L’autonomia è patrimonio di tutti gli altoatesini - scrive il consigliere provinciale di Fratelli d'Italia - e faremo ogni cosa per valorizzarla. Crediamo sia necessario lavorare per rendere le norme di rappresentanza sempre più idonee a rappresentare e tutelare le minoranze sia in Italia che in Alto Adige. Nessun partito però è esclusivo garante dell’Autonomia che viene indebolita da atteggiamenti faziosi. Il Governo Meloni, come nessuno prima nella storia ha dimostrato sensibilità su questo tema con fatti concreti e spirito collaborativo fin dal suo insediamento. Non c’è alcun bisogno di appello o ultimatum, semmai di lavoro e rispetto reciproco tra istituzioni come tra cittadini. La nostra disponibilità a sostenere la maggioranza e a farne parte dipende da programmi e obiettivi chiari che garantiscano tutti gli Altoatesini e rendano più forte il territorio.

  • L'attacco di Galateo trova spiegazione in un "telefono senza fili" con il presidente della Provincia. Nel corso del programma "Runden Tisch" su Rai Südtirol, ieri sera, Kompatscher ha insistito sulle garanzie fornite dal governo Meloni nel "restituire le competenze perse" dall'Alto Adige con la riforma costituzionale del 2001, quale elemento decisivo per l'alleanza con Fratelli d'Italia. Da Roma, ha aggiunto poi il Landeshauptmann, si attendono segnali concreti in questa direzione. Stamane, il quotidiano Dolomiten ha ripreso le frasi di Kompatscher aggiungendo che ci si aspetta questo avvenga "entro Natale". Da qui nasce l'equivoco — e la dura reazione di Galateo.

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Günther Stocker Tue, 12/05/2023 - 11:23

Alessandro Urzì.
Wer war nochmal dieser "Herr"?

Ahh ja richtig, ein alter Freund der SVP und der bisherigen Landesregierungen!

Na dann kann ja definitiv nichts mehr schief gehen.

Der Trend nach unten ist NACHHALTIG gesichert.

SVP = SWP Südtiroler Wende Partei!

Tue, 12/05/2023 - 11:23 Permalink
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Evelin Grenier Tue, 12/05/2023 - 11:57

Galateo : Crediamo sia necessario lavorare per rendere le norme di rappresentanza sempre più idonee a rappresentare e tutelare le minoranze sia in Italia che in Alto Adige.

Galateo dichiara di impegnarsi per tutelare la minoranza italiana in Alto Adige.

Per caso è già avvenuto il referendum per l'indipendenza e'Italia ha modificato l'art. 5 della sua costituzione?

Tue, 12/05/2023 - 11:57 Permalink
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Alexander Engl Tue, 12/05/2023 - 13:21

Gut so!
Das Spektakel beginnt!
Hoffe es geht so weiter.....
.... dann wird man in der Svp schon noch vom Wunder kommen (vielleicht)....

Tue, 12/05/2023 - 13:21 Permalink
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M A Tue, 12/05/2023 - 17:29

Leute deckzt euch mit Popcorn ein, bevor die Bestände in den Supermärkten zu Ende gehen...

Tue, 12/05/2023 - 17:29 Permalink
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Peter Gasser Tue, 12/05/2023 - 17:41

Zitat: “... rappresentare e tutelare le minoranze sia in Italia che in Alto Adige”:
das wird ja lustig, wenn der Herr nicht weiß, was eine “Minderheit” ist:

die Mitglieder des Mehrheitsvolkes auf einem Staatsgebiet sind nicht die zu schützende “Minderheit”, AUCH nicht in der Provinz mit Minderheitenschutz.

Wenn schon a priori international verankerte Standards in Frage gestellt werden, dann gute Nacht Koalition.
.
(Unwissenheit, Dilettantismus, oder - beginnendes System?)

Tue, 12/05/2023 - 17:41 Permalink
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Salto User
Manfred Gasser Tue, 12/05/2023 - 19:08

In reply to by Peter Gasser

Eindeutig System. Für unsere italienischen Freunde aus der rechten Ecke waren doch schon immer sie die Minderheit, und wir die crucchi. Und das müssen sie jetzt ändern, in dem sie sich besser vor uns schützen, und all das mit Hilfe einer Partei, in deren Gründungspapier irgendwas von einem Selbstbestimmungsrecht steht. Zum grausen.

Tue, 12/05/2023 - 19:08 Permalink
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Hartmuth Staffler Tue, 12/05/2023 - 18:15

Eine Koalition innerhalb der Südtiroler Verlierer Partei, bestehend aus Wirtschaftsvertretern, für die Wertpapiere die höchsten Werte darstellen, aus Bauernvertretern, die ihre Bauern vertreten, indem sie ihnen in den Hintern treten, assistiert von Arbeitnehmervertretern, die höchstens dazu gut sind, ihren Arbeitnehmern auf gewisse Köperteile zu treten, hat beschlossen, dass die SVP mit den Faschisten koalieren soll. Und jetzt sind natürlich die Faschisten mit dem Treten an der Reihe. Das ist ganz normal.

Tue, 12/05/2023 - 18:15 Permalink