Politics | Kaufhaus

"Solo campagna elettorale a carico dei cittadini"

Durissimo atto d’accusa dei sostenitori del progetto di Benko. L’istruttoria pubblica “andata deserta” sarebbe stata ottenuta con un inganno e strumentalizzata.

Il durissimo atto d’accusa è firmato da Anna Pitarelli dell’associazione  pro Benko 'Bolzano domani'. La presidente SVP della circoscrizione Gries San Quirino si chiede a cosa siano serviti i tre incontri svoltisi davanti ad una “platea praticamente vuota”. 

“Decine di migliaia di euro sprecati per soddisfare interessi egoistici?”

Pitareli rincara la dose affermando che “a quanto pare i cittadini non sono affatto interessati a questa campagna denigratoria contro il progetto Kaufhaus Bozen-Bolzano” e - tout court - “contro il futuro della città”.

Pitarelli arriva ad avanzare una prima accusa che senz’altro non passerà inosservata. 

Alcuni cittadini avrebbero infatti riferito a Pitarelli di “essere stati costretti a firmare la richiesta di istruttoria pubblica contro la loro volontà facendo acquisti in un determinato negozio bolzanino”.
E la sala deserta sarebbe quindi la conseguenza del ‘“comportamento scorretto”.

Pitarelli è tornata ad affermare che vi sarebbe un unico obiettivo portato avanti “dai fautori del no” e cioè quello di “impedire la realizzazione del progetto Kaufhaus Bozen-Bolzano”.

Ma non erano stati i cittadini a chiedere l’istruttoria?
Niente di più falso secondo Pitarelli: “i cittadini di Bolzano desiderano che il progetto venga realizzato perché così facendo la città si doterà di un quartiere nuovo e attraente in una zona centrale dove oggi regnano degrado e abbandono”. 
Per l’esponente di ‘Bolzano Domani’ l’assenza di pubblico agli incontri dell’istruttoria sarebbe stata provocata, anche, dalla conseguente decisione dei cittadini “di non aderire all’evento”.

La forte critica di Pitarelli si rivolge quindi ai relatori “chiamati a intervenire e denominati ‘esperti’ dai promotori stessi dell’istruttoria pubblica hanno partecipato all'evento su invito di questi ultimi”.

"La verità è che la maggior parte di essi non erano né esperti né imparziali, anzi. I discorsi dai toni tendenziosi e in parte dogmatici erano caratterizzati, a più riprese, da contraddittorietà e scorrettezza nel merito."

L’affondo finale di Pitarelli è, infine, tutto politico

“I rappresentanti dell'opposizione hanno approfittato degli incontri dell'istruttoria pubblica per inaugurare la stagione della campagna elettorale a carico dei contribuenti e a discapito della serietà?”

I componenti del consiglio direttivo di 'Bolzano Domani - Zukunft Bozen' Anna Pitarelli, Alberto Stenico, Paul Bacher, Evi Seebacher Cazzanelli, Heinz Peter Hager ed Elmar Pardeller si chiedono “quanto l'amministrazione comunale ha dovuto spendere per lo svolgimento di questi incontri unilaterali“.

Per Bolzano Domani senza mezzi termini “diverse migliaia di euro sarebbero state spese in ciascuna serata per fare gli interessi di pochi e la propaganda unilaterale di alcuni soggetti privati“.

I promotori dell'istruttoria pubblica dunque “avrebbero reso assurdo un importante strumento di partecipazione dei cittadini”, conclude Pitarelli.