Visione
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Society | Il Cappuccino

Se i Verdi non lasciano ma raddoppiano

Quale valore ha la vittoria di Georg Willi, nuovo sindaco di Innsbruck, sullo scacchiere della politica (anche altoatesina)?

Ci piace pensare che la vittoria del candidato Verde al Comune di Innsbruck, dopo un ballottaggio per nulla scontato, venga da lontano e possa andare lontano. In un periodo storico nel quale, salvo che in Sudtirolo, se si parla di Verdi in Italia ti guardano incuriositi e ti danno solo dell’animalista (che non è certo offensivo); in una fase storico-politica che vede i Grünen tedeschi non solo in difficoltà ma di più e in un momento nel quale anche i Verdi locali sono invitati a dirci con maggiore chiarezza che cosa voglion fare da grandi, ecco in una stagione così rinfranca che si stia per insediare il primo sindaco Verde nell’intera Austria.

Il neo-sindaco di Innsbruck attingerà anche alla esperienza (positiva ma un po’ disomogenea) di Paul Rösch a Merano, per esempio scegliendo con maggiore lungimiranza il proprio vice? 

Porterà qualcosa di buono? Possiamo ipotizzare di sì, con tutte le cautele del caso. Il neo-sindaco di Innsbruck attingerà anche alla esperienza (positiva ma un po’ disomogenea) di Paul Rösch a Merano, per esempio scegliendo con maggiore lungimiranza il proprio vice? 

E i due sindaci Verdi (a Merano a capo di una Lista Rösch, d’accordo, ma non cerchiamo sempre il pelo nell’uovo anche se la giunta sul Passirio è appunto di intese “medio-larghe” e non monocolore) si incontreranno presto, se non altro per vedere l’effetto che fa?

In queste ore, le forze politiche e altri sindaci sia sudtirolesi che austriaci ci diranno la loro. Guardando, comunque, soprattutto alle consultazioni romane al Palazzo del Quirinale.

Ma intanto i Verdi hanno due sindaci in due città piene di risorse ma anche con problemi insoluti. Che né la statua di Sissi né il Goldenes Dachl potranno risolvere.