Se condannato Gruber avrà sconto di pena
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Il processo a carico di Alexander Gruber, accusato di aver ucciso la compagna Sigrid Gröber, proseguirà con il rito abbreviato condizionato. Lo ha deciso oggi (8 maggio) la Corte d’Assise del Tribunale di Bolzano presieduta dal giudice Stefan Tappeiner. Gruber, ex custode della scuola Kaiserhof di Merano, rimane accusato dell’omicidio preterintenzionale di Gröber, ritrovata all’alba del 19 febbraio 2023 in fin di vita, ferita e seminuda davanti all’abitazione di servizio dell’imputato. La differenza è che ora, in caso di condanna, Gruber avrà lo sconto di un terzo di pena. La modifica del capo di imputazione durante la scorsa udienza ha infatti giocato a favore della difesa, che ha visto riaperti i termini per chiedere l’applicazione del rito abbreviato, concesso oggi in aula.
Gruber non era presenta all’odierna udienza a causa della diffusione della scabbia nel carcere di Bolzano, per cui è stato deciso di non fare uscire i detenuti dalla struttura. Le legali della difesa Claudia Benedetti ed Alessandra D’Ignazio hanno chiesto di sentire in aula Maria Luisa Bigarelli, la dottoressa del carcere di via Dante che ha in cura Gruber da quando è stato trasferito all’interno della struttura detentiva. L’obiettivo della difesa è di dimostrare l’alcolismo cronico dell’imputato che, se provato, porterebbe all’applicazione dell’attenuante del vizio parziale o totale di mente.
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L’avvocato di parte civile Martin Fill, che rappresenta la madre, la sorella e la figlia della vittima, ha insistito che venga riconosciuta l’aggravante della relazione affettiva tra Gruber e la vittima. Spetterà al pubblico ministero Axel Bisignano formalizzare la richiesta. Al momento l’aggravante andrebbe a bilanciare la situazione di Gruber, che potrebbe vedere riconosciuta a suo favore anche l’attenuante di vizio parziale con un ulteriore sconto di pena di un terzo.
La corte ha inoltre ammesso due perizie per comprendere meglio le circostanze che hanno portato alla morte di Gröber, morta al pronto soccorso di Merano, dove era stata portata dopo essere stata soccorsa. Per quanto riguarda lo stato di salute di Gruber è stato nominato il dottor Josef Schwitzer, primario del reparto di psichiatria di Bressanone, che si occuperà di valutare in che condizioni psicofisiche si trovi l’imputato. Rispetto invece alle circostanze che hanno portato alla morte della vittima, la Corte ha chiederà la perizia del medico legale Gian Aristide Norelli; il luminare fiorentino sarà chiamato ad analizzare le cause della morte e le patologie pregresse della vittima. Durante della scorsa udienza, infatti, l’influenza dello stato di salute di Gröber sul decesso era stata al centro di uno scontro tra periti: mentre il consulente legale di parte civile Guido Cavagnoli sosteneva che fossero il complesso di lesioni e l’ipotermia ad aver causato la morte della vittima, Piergiorgio Tubaro, consulente della difesa, sosteneva che fossero state invece determinanti il danno cronico da alcol, l’anemia e la cirrosi epatica della vittima.
Durante la prossima udienza, fissata per venerdì 24 maggio, verrà sentita la dottoressa Bigarelli e verranno conferiti gli incarichi ai dottori Schwitzer e Norelli. In contemporanea si è concluso oggi l’altro procedimento a carico di Gruber, accusato di lesioni personali aggravate dalla recidiva, sempre nei confronti di Gröber. Il giudice Alvise Cappello Dalla Francesca ha infatti pronunciato sentenza di patteggiamento, condannando l’uomo ad otto mesi di reclusione senza la sospensione della pena.
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