Politics | sinistra

La tassa è giovane

Nicola Fratoianni (Sinistra italiana) sostiene Rösch a Merano e presenta a Bolzano la legge d'iniziativa popolare “Next Generation Tax”, “progressiva e redistributiva”.
Nicola Fratoianni all'Ahoi minigolf
Foto: Salto.bz

Doppio appuntamento sudtirolese ieri pomeriggio (7 ottobre) per il deputato di “Liberi e Uguali” e segretario di Sinistra italiana (SI) Nicola Fratoianni. Prima a Merano, per sostenere la ricandidatura a sindaco di Paul Rösch e la lista “Sinistra Ecosociale / Ökosoziale Linke” che lo appoggia. Dopo a Bolzano per presentare, in un incontro all'Ahoi Minigolf moderato da Marco Angelucci, la legge di iniziativa popolare “Next Generation Tax” lanciata dal suo partito a livello nazionale.

“In questo paese di emergenze, nessuno si pone l'emergenza delle disuguaglianze” ha sottolineato il deputato di SI, illustrando la proposta di legge: “La nostra è una riforma complessiva delle imposte patrimoniali esistenti, che prevede un unico prelievo sulla singola persona fisica ed elimina l'IMU sulla seconda casa – una tassa iniqua per chi ha di meno – nonché l'imposta di bollo su titoli e conto correnti”. Verrebbe così introdotta un'aliquota progressiva a partire da chi possiede patrimoni per oltre mezzo milione di euro, “aggiornando i valori catastali degli immobili – quello che anche il governo Draghi intende fare”.

 

 

Secondo Fratoianni (che in Parlamento siede tra i banchi dell'opposizione) la tassa rappresenterebbe una misura “non distortiva o regressiva, bensì progressiva e redistributiva”, che ridurrebbe le tasse anche per il ceto medio: a pagare sarebbe infatti solo il 5% della popolazione italiana. Secondo i calcoli dei promotori, si ricaverebbero circa 10 miliardi di euro l'anno, che andrebbero investiti per i giovani: ad esempio “per la gratuità dei trasporti pubblici e dell'università”.

Il deputato non ha risparmiato qualche considerazione sullo “stato di salute” della sinistra italiana: “Si è riaperto uno spazio per chi si pone la questione di cambiare l'ordine delle priorità. Serve una piattaforma che ponga due, massimo tre questioni, perché il nodo delle diseguaglianze è il nodo del futuro: con la ricostruzione di un fisco progressivo e la lotta al cambiamento climatico (e agli incentivi alle fonti fossili) si possono costruire elementi di mobilitazione” ha concluso Fratoianni.