Politics | Il nuovo Landeshauptmann

Anche Artioli ha votato per Arno Kompatscher

Elena Artioli, unica tra i membri della futura opposizione, non ha rinunciato a votare a favore di Arno Kompatscher in un'aula nella quale gli italiani hanno soprattutto brillato per la loro assenza.

I conti sono presto fatti. Per essere eletto Arno Kompatscher aveva bisogno della maggioranza assoluta rispetto al numero dei consiglieri, che sono 35. Sommando i voti della futura coalizione di governo si poteva arrivare a 19 (17 Svp e 2 Pd). Di voti però ne è arrivato uno in più, proveniente cioè dai banchi dell'opposizione. Il piccolo mistero (che mistero non è) si svela scorrendo le dichiarazioni di voto. E' stata dunque Elena Artioli – la consigliera eletta sotto il simbolo di Forza Alto Adige, Lega Nord e Team Autonomie, anche se poi in pratica finita a rappresentare ufficialmente solo il gruppo autonomistico che porta la sua iniziale – a concedere la fiducia al nuovo Landeshauptmann: “Voterò Arno Kompatscher, ma questo non vuol dire che non lo controllerò e che non farò opposizione”. Artioli di lotta e di governo, insomma. E tanti saluti a tutti, soprattutto a quegli elettori del centrodestra italiano che magari adesso si sentiranno ancora meno "rappresentati".

Altra piccola nota al margine della votazione: i consiglieri presenti in aula, e quindi votanti, erano 34, non 35. Assente con giustificazione: Alessandro Urzì (Alto Adige nel cuore). Una latitanza che ha reso il peso specifico degli italiani ancora più esile di quello che già è sulla carta. E senza contare poi che per lunghissimi tratti, durante il dibattito che ha preceduto la votazione finale, Roberto Bizzo, Christian Tommasini e la stessa Artioli erano spesso fuori dall'aula. In pratica l'unico italiano effettivamente coinvolto nei lavori, stamani, è stato Riccardo Dello Sbarba.