Anche Artioli ha votato per Arno Kompatscher
I conti sono presto fatti. Per essere eletto Arno Kompatscher aveva bisogno della maggioranza assoluta rispetto al numero dei consiglieri, che sono 35. Sommando i voti della futura coalizione di governo si poteva arrivare a 19 (17 Svp e 2 Pd). Di voti però ne è arrivato uno in più, proveniente cioè dai banchi dell'opposizione. Il piccolo mistero (che mistero non è) si svela scorrendo le dichiarazioni di voto. E' stata dunque Elena Artioli – la consigliera eletta sotto il simbolo di Forza Alto Adige, Lega Nord e Team Autonomie, anche se poi in pratica finita a rappresentare ufficialmente solo il gruppo autonomistico che porta la sua iniziale – a concedere la fiducia al nuovo Landeshauptmann: “Voterò Arno Kompatscher, ma questo non vuol dire che non lo controllerò e che non farò opposizione”. Artioli di lotta e di governo, insomma. E tanti saluti a tutti, soprattutto a quegli elettori del centrodestra italiano che magari adesso si sentiranno ancora meno "rappresentati".
Altra piccola nota al margine della votazione: i consiglieri presenti in aula, e quindi votanti, erano 34, non 35. Assente con giustificazione: Alessandro Urzì (Alto Adige nel cuore). Una latitanza che ha reso il peso specifico degli italiani ancora più esile di quello che già è sulla carta. E senza contare poi che per lunghissimi tratti, durante il dibattito che ha preceduto la votazione finale, Roberto Bizzo, Christian Tommasini e la stessa Artioli erano spesso fuori dall'aula. In pratica l'unico italiano effettivamente coinvolto nei lavori, stamani, è stato Riccardo Dello Sbarba.
E tanti saluti a tutti,
E tanti saluti a tutti, soprattutto a quegli elettori del centrodestra italiano che magari adesso si sentiranno ancora meno "rappresentati".
Si! Sopratutto il duo B&B ;-)
Sono andato a rileggere un
Sono andato a rileggere un articolo pubblicato solo quattro mesi fa su Salto (http://www.salto.bz/de/article/13092013/elena-artioli-candidata-preside…). E ho trovato questa lungimirante dichiarazione di un candidato della stessa lista politica di Artioli:
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"Sono convinto anche io dopo un attimo di perplessità che la "cosa" potrà funzionare. In un clima politico sempre più diviso, noi uniremo le nostre forze nel tentativo di dare una sferzata alla prassi ormai consolidata di creare gruppi monoconsiglieri fini a se stessi. Non è certo che ci riusciremo, ma se non ci proviamo, non lo potremo mai constatare veramente. E' una sfida che ci poniamo di affrontare con la massima serenità e trasparenza, ma soprattutto con la coscienza in ordine per aver tentato di tutto pur di rimettere insieme il Centro Destra. Ci siamo riusciti in parte, forse proprio con quella parte migliore che sino ad oggi ha lavorato in silenzio e con tanta umiltà all'ombra degli uomini e delle donne di punta che poi hanno dimostrato a volte con grande sorpresa e amarezza i veri volti.
Noi ce la metteremo tutta, agli elettori l'ultima parola!"
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Che dire? Complimenti per la lungimiranza. Anzi, se possibile: si possono avere due-tre numeri da giocare al lotto? Ho proprio voglia di una grande vincita: chi ha uno sguardo così acuto e lungimirante può proprio fare al caso mio. Grazie.
Ex pluribus unum
Menzione speciale per la lungimiranza più straordinaria va ovviamente a Michaela Biancofiore. Nello stesso articolo che ho linkato nell'altro commento si leggono queste straordinarie parole oracolari:
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“Ex pluribus unum: le donne sanno unirsi, mentre gli uomini, accecati dalla voglia di protagonismo, finiscono col dividere”. Ecco il succo dell'analisi offerta da Biancofiore contestualmente all'annuncio e alla presentazione del simbolo per le provinciali 2013.
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“Vogliamo farla finita col sistema Svp che ha dominato finora la provincia – dichiara Biancofiore –, perché anche il gruppo linguistico italiano non può proporre un candidato, anzi una candidata presidente?”
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“siamo una tempesta, siamo l'unica rivoluzione...”, ancora Biancofiore
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“[...] ringrazio particolarmente Elena che ha saputo cogliere quest'occasione e non ha preferito concorrere da sola”
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“La lista è ancora in via di definizione – commenta Biancofiore –, ma sicuramente Elena avrà la massima visibilità. A proposito, vorrei qui ringraziare Alessandro Bertoldi, che negli ultimi giorni si è speso molto per arrivare a questo risultato. Chi dice che lui è inadeguato al suo compito non ha capito niente, a lui va tutto il mio sostegno.”
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AHAHAHAHA! I ringraziamenti a Artioli, m'immagino che se li sia già rimangiati tutti. Ma quelli al buon Bertoldi? Se solo quattro mesi fa lo ringraziava e sosteneva in quanto artefice di una simile tessitura, oggi, oggi cosa gli dirà, al buon Bertoldi?
AHAHAHAHAHA!