Society | Università

Studentati a 5 stelle

Molte richieste per le stanze della Ferrari Tower ad 890 euro al mese. Magdalena Scherer, dell’associazione universitaria Sh.asus: “Che tipo di studenti vogliamo?”.
ferrari tower
Foto: Ferrari Tower
  • Il problema abitativo coinvolge tutta la popolazione di Bolzano, compresi i 1.500 studenti fuori sede, che non hanno molte opzioni a buon mercato tra cui scegliere. Gli studentati pubblici, dove un posto letto costa circa 360 euro al mese, ci sono, ma, con solo 600 posti, sono largamente insufficienti a soddisfare il fabbisogno di posti letto. Inoltre, la città sta assistendo alla proliferazione di strutture private, per ultima la nuova Ferrari Tower, nel quartiere Piani, che a settembre offrirà le sue 221 stanze singole e 22 doppie a lavoratori e studenti, ma i prezzi sono tutt'altro che accessibili. I monolocali più economici ai piani inferiori della struttura partono da 890 euro al mese, mentre gli appartamenti possono arrivare a costare fino a 1.600 euro. 

    “Abbiamo una richiesta fortissima da parte degli studenti, le stanze da 890 e 950 euro sono andate via subito”

    “Mi chiedo chi potrà permettersi uno studentato del genere”, commenta Magdalena Scherer,nel consiglio dell’Associazione universitaria sudtirolese Sh.asus. Eppure, l’interesse c’è, spiega Philipp Oberrauch, commercialista bolzanino e presidente della Campus Fr Tower srl, proprietaria dell’immobile: “Abbiamo una richiesta fortissima da parte degli studenti, le stanze da 890 e 950 euro sono andate via subito”. Sui prezzi molto alti Oberrauch spiega: “Come classificazione siamo un albergo, perché l'efficienza è quella. Per questo bisogna pagare il 10% di IVA, cosa che un appartamento non paga, e, tema dolente, la tassa di soggiorno a 50 euro al mese”.

     Oltre ai costi, prosegue Oberrauch, il prezzo sarebbe giustificato dai servizi: “Sono camere complete ed arredate, in più ci sono servizio lenzuola, asciugamani, pulizia settimanale, aria condizionata, corrente, l'acqua, nettezza, wifi, sale comuni per lo studio, per l'attività ricreativa, sale playstation e sale musica, palestra. Per Bolzano può sembrare tanto, ma un appartamento condiviso, senza tutti questi servizi, costa 600 euro per una stanza, aggiungendo i costi dell'intermediario, il prezzo si avvicina molto”.

  • L'incontro: Il presidente Kompatscher (in primo piano) con i rappresentanti di "sh.asus" ad agosto 2023: (da sinistra) Scherer, von Walther (presidente), Benedikter e Pini. Foto: ASP Fabio Brucculeri
  • Per far fronte a questa situazione, il comune ha stipulato convenzioni con 4 nuove strutture private, che entro l'autunno 2026 dovrebbero offrire altri 770 posti letto. In questo caso, il costo per una camera singola non potrà superare i 600 euro al mese. “Un prezzo comunque elevato - aggiunge Scherer - Lo studentato non può essere l’unica soluzione che la Provincia mette in campo, invece si punta solo su quello”. Tra le possibili alternative individuate dall’associazione studentesca, c’è l’idea il progetto Neue Heimat Tirol di Innsbruck. “Si tratta di una costruzione che come tipologia si rifà alle case IPES, dove una parte del complesso residenziale è dedicata agli studenti, con prezzi calmierati, vicina alle strutture universitarie e al centro”. 

    “Sarebbe d'obbligo garantire che nelle facoltà bolzanine entri chi se lo merita e non chi è più benestante."

    Nel frattempo, la popolazione universitaria è destinata a crescere, in teoria. L’Unibz è in espansione in zona industriale con la nuova facoltà di ingegneria e a settembre cominceranno le lezioni del nuovo corso di laurea “Medicine and Surgery” nelle strutture della Claudiana. “Dobbiamo chiederci che tipo di studente vogliamo – conclude Scherer – abbiamo un'università eccellente con dei costi della retta per lo studente relativamente bassi rispetto alle facoltà italiane. Sarebbe d'obbligo garantire che nelle facoltà bolzanine entri chi se lo merita e non chi è più benestante, a lungo termine questo avrà un impatto sull'università”.