Society | Merano vista dal mondo

I pensieri di Modiboh, Mali

Modiboh è un profugo fuggito dalla Libia e giunto in Italia nel 2011. È stato assegnato ai centri di accoglienza dell’Alto Adige, dove ha richiesto l’asilo politico. In un primo momento gli è stato negato, ma in seguito alle tensioni in Mali le autorità italiane gli hanno riconosciuto la protezione sussidiaria. L’”Emergenza Nord Africa” è terminata e Modiboh si preoccupa per il suo futuro.
Note: This article is a community contribution and does not necessarily reflect the opinion of the salto.bz editorial team.
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Foto: © Oswald Stimpfl

Mi chiamo Modiboh, ho 27 anni e vengo dal Mali. Prima di venire a Merano ho abitato a Bolzano per oltre un anno. Quando mi sono trasferito a Merano sette mesi fa ero molto felice, qui mi è sembrato un buon posto dove vivere. Da allora non ho cambiato idea sulla città, mi trovo molto bene qui e mi piacerebbe continuare a stare qui o a Bolzano, anche se tra le due preferirei Merano. La parte più bella di Merano è il centro storico dove ci sono tante persone. Mi piace avere gente intorno e fare nuove conoscenze. Un altro posto che mi piace molto è il fiume vicino al centro, passeggiare lungo il fiume è bellissimo!Ma a dire il vero non è che penso tanto a queste cose, ho altri problemi al momento. Tra pochissimo, a maggio, devo lasciare la struttura di accoglienza Casa Arnica dove sto abitando e non so assolutamente dove andare. La situazione mi preoccupa molto perché non ho né casa né lavoro.

In Mali facevo il contadino. Tenevo gli animali, mucche e capre, e coltivavo il grano. La scorsa estate ho fatto il volotariato in un maso di montagna, ho aiutato a raccogliere il fieno. Lì non avevano animali. Poi, per diversi mesi, ho svolto un tirocinio a Lana come giardiniere e ho anche fatto le pulizie. Adesso sarei ovviamente disposto a fare qualsiasi tipo di lavoro. Ecco, non so proprio cosa mi aspetta, se ho la possibilità mi piacerebbe continuare a vivere a Merano.

(riadattato sulla base di un’intervista)