Rumore a Bolzano: ecco le zone a rischio
Quali sono le priorità della lotta all’inquinamento acustico a Bolzano?
Lo scorso 9 dicembre il tema è stato al centro dell’attenzione di una specifica seduta della commissione ambiente del comune di Bolzano. Ospite per l’occasione è stato l’ingegnere Luca Fredianelli dell’Università di Pisa.
Nel corso della seduta il tecnico ospite ha presentato i risultati di uno studio realizzato a Bolzano per identificare le zone sensibili dal punto di vista dell’inquinamento acustico. La ricerca ha monitorato 88 siti del territorio della città capoluogo mettendoli in relazione con gli attuali criteri vigenti a livello nazionale ed europeo. Particolare attenzione è stata riservata alle zone della città dove hanno sede edifici scolastici.
La ricerca ha permesso di individuare le 8 zone ed arterie cittadine più a rischio dal punto di vista dell’inquinamento acustico. Eccone l’elenco.
1) Via Siemens e via Righi in zona industriale (Scuola professionale Gutenberg)
2) Scuola professionale di via Roma (Moretti).
3) Via Druso nei pressi della rotonda Merano-Oltradige (scuole Pascoli)
4) Via Druso all’incrocio tra via Sorrento e via Capri (Scuole Max Valier)
5) Via Claudia Augusta
6) Via Resia
7) Viale Venezia
8) Via Vittorio Veneto
Per ridurre il rumore nelle zone maggiormente inquinate dal punto di vista acustico gli esperti hanno consigliato 3 misure:
1) Limite di velocità fissato a 30/40 kmh
2) Posa in opera di asfalto fonoassorbente
3) Posa in opera di siepi fonoassorbenti tra sede stradale ed edifici
I tecnici hanno naturalmente raccomandato la predisposizione di apposti meccanismi di monitoriaggio permanente del livello di rumore nelle zone a rischio.
Mettiamo anche Viale Europa,
Mettiamo anche Viale Europa, circuito di prova preferito per chi ha il piede e la mano pesante sull'acceleratore. Anche la pulizia strade (06:30) e gli interventi di manutenzione stradale/fognaria sono eseguite preferibilmente in orari in cui si potrebbe ancora dormire, solo per non ostacolare la viabilità. Senza premurarsi di informare i residenti, ma semplicemente apponendo i divieti di parcheggio e i cartelli di lavori in corso hanno rifatto l'asfalto per tre notti di fila dalle 22 alle 4, la fresatura faceva vibrare i vetri al 5° piano, e le spazzatrici facevano il controcanto...
Cos'è più importante: che la gente riesca a riposare o che le vetture possano circolare senza deviazioni durante il giorno?
Per quanto riguarda i rilievi: spero che misurino i picchi e non facciano solo una media, please. Del resto buona parte delle moto non circola surante la stagione fredda, quindi vi lascio dedurre le opportune conclusioni.
Qualcuno mi spiega cosa c'entrano edifici scolastici?
A mio personalissimo avviso gli scolari/studenti sono stressati non tanto per il rumore, ma per la pressione a cui sono sottoposti. Ai giovani il rumore non pesa quanto a chi deve invece portare avanti una famiglia con un solo reddito mediocre. Dico che sono da tutelare tutti. Sarei disposto a rinunciare alla mia automobile in cambio di una città senza veicoli a motore privati.