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Il senso di Matteo per le autonomie

Incontro ieri a Palazzo Chigi fra Kompatscher, Rossi e Renzi per discutere degli effetti della riforma costituzionale. “Le Autonomie responsabili vanno premiate”.

“Il processo di riforma costituzionale in atto deve premiare le Autonomie responsabili”

Lusingare le autonomie è la strategia adottata da Renzi che è al momento a caccia di voti per far passare le riforme istituzionali in cantiere. Quale occasione migliore, allora, se non quella di organizzare un meeting a Palazzo Chigi con i presidenti delle Province autonome di Trento, Ugo Rossi, e di Bolzano Arno Kompatscher, nonché i capigruppo al Senato e alla Camera dei Deputati Daniel Alfreider e Karl Zeller, con la partecipazione del sottosegretario Graziano Delrio, e del ministro Maria Elena Boschi.

Il governo, a quanto pare, si impegnerà per valorizzare le autonomie responsabili così da garantire l’allineamento dei due percorsi di riforma, a fronte di un programma (da delineare) sulle norme di attuazione e sulle nuove eventuali competenze; dettagli che verranno discussi a marzo quando il premier verrà in visita in Trentino-Alto Adige. “Al di là degli aspetti giuridici — ha fatto sapere Rossi — c’è la necessità di un impegno del governo per un accordo politico sull’adeguamento dello statuto alla riforma costituzionale”.

Durante il loro soggiorno a Roma Kompatscher e Rossi hanno anche riavviato l’attività del fondo per i comuni di confine (fondo Odi); il comitato paritetico per la gestione delle risorse finanziarie ha approvato un doppio bando di 48 milioni di euro totali per il 2013 e il 2014, che sarà a disposizione unicamente dei  48 comuni che confinano con Trento e Bolzano.

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Willy Pöder Thu, 02/12/2015 - 10:05

"Odi" (oder Brancher) ist der Hilfsfonds für die Nachbarprovinzen von Bozen und Trient, der im Rahmen der sogenannten Mailänder-Verträge aus dem Jahre 2009 eingerichtet und jährlich mit 40 Millionen je Provinz gespeist wird. Die Fondsmittel - so wollte es schon Südtirols leuchtendster Stern am Polithimmel, der multiple Träger österreichischer und deutscher Verdienstorden, zeitloser Präsident der Autonomen Provinz Bozen, Dr. agr. Luis Durnwalder - sollten vorzugsweise den armen Angrenzergemeinden zugutekommen, darunter auch der Gemeinde Comelico Superiore und somit mittelbar auch Durnwalders Freund und Helfer in Wirtschaftsfragen, dem Speckbaron Franz Senfter bzw. dessen unternehmerischen Initiativen jenseits des Kreuzbergpasses. Senfter ist zugleich Präsident der Sextner Dolomiten AG, mit welcher die Nuova Alta Val Comelico srl, deren Mehrheitsteilhaber wiederum Franz Sender war, am 18. Juni 2014 verschweißt worden ist. Gleichsam als Mitgift brachte diese um die 10 Mio. Euro aus dem "Fondo Brancher" (ODI) in die Sextner Dolomiten AG ein. Durch die Fusion wurde Franz Senfter mit einem Schlag Mehrheitsaktionär der 'Sextner Dolomiten AG'. Mit weiteren Geldern aus demselben Fonds rechnet die Gesellschaft im Zusammenhang mit der vereinheitlichen Ausschreibung 2013/2014. Nochmals um die 10 Mio. sollten es wenigstens sein. So betrachtet, schaut es ganz danach aus, als ob die Sextner und nicht die Comelicaner die Bittsteller seien - oder anders gesagt: Das reiche Padola hilft dem armen Sexten. Ob die "Kripo Bozen" deshalb in Padola ermittelte? Ein filmreifes Schauspiel böte das kreuzberg'sche Reißschlussverfahren allemal!

Thu, 02/12/2015 - 10:05 Permalink