Politik | Roma

Il senso di Matteo per le autonomie

Incontro ieri a Palazzo Chigi fra Kompatscher, Rossi e Renzi per discutere degli effetti della riforma costituzionale. “Le Autonomie responsabili vanno premiate”.

“Il processo di riforma costituzionale in atto deve premiare le Autonomie responsabili”

Lusingare le autonomie è la strategia adottata da Renzi che è al momento a caccia di voti per far passare le riforme istituzionali in cantiere. Quale occasione migliore, allora, se non quella di organizzare un meeting a Palazzo Chigi con i presidenti delle Province autonome di Trento, Ugo Rossi, e di Bolzano Arno Kompatscher, nonché i capigruppo al Senato e alla Camera dei Deputati Daniel Alfreider e Karl Zeller, con la partecipazione del sottosegretario Graziano Delrio, e del ministro Maria Elena Boschi.

Il governo, a quanto pare, si impegnerà per valorizzare le autonomie responsabili così da garantire l’allineamento dei due percorsi di riforma, a fronte di un programma (da delineare) sulle norme di attuazione e sulle nuove eventuali competenze; dettagli che verranno discussi a marzo quando il premier verrà in visita in Trentino-Alto Adige. “Al di là degli aspetti giuridici — ha fatto sapere Rossi — c’è la necessità di un impegno del governo per un accordo politico sull’adeguamento dello statuto alla riforma costituzionale”.

Durante il loro soggiorno a Roma Kompatscher e Rossi hanno anche riavviato l’attività del fondo per i comuni di confine (fondo Odi); il comitato paritetico per la gestione delle risorse finanziarie ha approvato un doppio bando di 48 milioni di euro totali per il 2013 e il 2014, che sarà a disposizione unicamente dei  48 comuni che confinano con Trento e Bolzano.