Gennaccaro ancora l'ago della bilancia
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Il nuovo anno si avvicina e, con questo, anche le elezioni comunali di maggio 2025.
Ormai sembra inevitabile: alla prossima chiamata alle urne per gli elettori del capoluogo altoatesino, La Civica - Io sto con Bolzano andrà da sola. In prima linea potrebbe esserci proprio l’attuale vicepresidente del Consiglio provinciale, nonché Assessore regionale, Angelo Gennaccaro. A sostenerlo con un'altra lista civica, eventualmente, potrebbe esserci l'ex candidato sindaco del centrodestra Roberto Zanin.L’ipotesi che a lungo ha circolato nei mesi scorsi, secondo la quale - se candidato - Gennaccaro avrebbe potuto ricevere fin dal primo turno l'appoggio della Südtiroler Volkspartei, visto il suo ruolo cruciale nella formazione della Giunta provinciale, è definitivamente naufragata dopo l’annuncio, e il passo indietro, della candidatura dell’attuale vicesindaco di Bolzano Stephan Konder, che ha accusato la Stella Alpina di essere divisa.
Così, ad Angelo Gennaccaro sembrano essere rimaste due strade: cercare di coalizzarsi con il centrosinistra o con il centrodestra, oppure andare da solo. -
Se, da una parte, il Partito Democratico, i Verdi e il Team K sembrano guardarsi intorno, dialogare tra loro, senza ufficializzare un nome, dall’altra lo stesso Angelo Gennaccaro non sembra appassionato all’idea di diventare il volto di Fratelli d’Italia e Lega per questa tornata elettorale. Allo stesso tempo, anche FdI e Lega potrebbero temere che un’alleanza insieme a Gennaccaro possa penalizzarli. Il rischio per la destra, infatti, è concreto e in parte si è già presentato con le ultime elezioni quando La Civica “Oltre” di Roberto Zanin, appoggiata dal centrodestra, fu premiata ed è ancora oggi la lista che detiene il titolo di “gruppo con più membri in consiglio comunale”. Allearsi con qualcuno di esterno ma molto noto in città, potrebbe far perdere consiglieri al centrodestra.
“La Civica ci sarà e si presenterà nel suo posizionamento originario, ovvero al centro” (Gennaccaro)
Dunque, l'opzione rimasta è una sola e infatti, anche questa volta, per La Civica - Io sto con Bolzano potrebbe configurarsi il copione andato in scena a maggio di quest'anno a Laives: presentarsi da sola e cercare di ottenere più consiglieri possibili, continuando ad essere l’ago della bilancia della prossima Giunta comunale. In sintesi: è plausibile che il partito "né di destra né di sinistra" andrà ad appoggiare chi vincerà dopo le elezioni, portandosi a casa qualche assessorato.
All’insegna del proprio vecchio motto – decisamente democristiano – “Tra destra e sinistra scegli Bolzano”, anche alle prossime elezioni di maggio 2025, la Civica sarà la lista centrista alleata solo con sé stessa. Ancora una volta, dopo le provinciali e le comunali a Laives, questo potrebbe consentire al politico bolzanino di essere decisivo per la formazione della maggioranza.
Sulla possibilità di formare qualche coalizione, Gennaccaro è netto: "La Civica ci sarà e si presenterà nel suo posizionamento originario, ovvero al centro. Anche perché stiamo registrando una grande confusione tra gli altri partner. Potranno esserci dialoghi, certo, ma in questo momento vedo solo caos”. E sulla sua candidatura a Sindaco, conclude: “Abbiamo costruito un bel gruppo. Se ci dovesse essere bisogno, io sono disponibile”. -
L’obiettivo è ambizioso: passare da 4 a 6 eletti, magari strizzando l'occhio a un alleato “civico e centrista” come può essere Zanin, che però si tiene aperte anche le porte con la destra con cui, a breve, potrebbe concordare su un nome e un programma.
Diventare Sindaco di Bolzano, senza alleati forti, sembra per il momento una sfida assai dura. Per la Civica di Gennaccaro, quindi, vincere potrebbe significare avere più peso e rilevanza politica. Per il nome del prossimo Primo cittadino bisognerà guardare in altri ambienti e per ora nessuno, né a sinistra né a destra, vuole esprimersi pubblicamente. Dopo la decisione della Regione presa nella notte tra mercoledì 13 e giovedì 14 novembre, la pur sempre remota ipotesi che l’attuale Sindaco Renzo Caramaschi si ricandidasse per un terzo mandato è naufragata definitivamente.
Se vuole "riconfermarsi", il centrosinistra dovrà compattarsi su un profilo capace di sfidare l'onda meloniana in sudtirolo. Al centrodestra servirà un nome in grado di convincere anche i moderati.
“Lo statuto del Pd obbliga alle primarie di partito o coalizione nel caso non ci sia un sindaco da confermare” (Huber)
Intanto, l'ex segretario del PD provinciale, ora membro proprio della Civica di Gennaccaro, Alessandro Huber provoca il centrosinistra, in particolare proprio i dem: "Ora che è chiaro che Caramaschi non sarà della partita - scrive in una nota - attendo la convocazione delle primarie. Lo statuto del Pd, infatti, obbliga alle primarie di partito o coalizione nel caso non ci sia un sindaco da confermare".
E Huber annuncia: "Per quel che mi riguarda personalmente sto riflettendo su una mia candidatura alle primarie del centrosinistra così come alle prossime elezioni amministrative e per decidere mi serve chiarezza sul piano delle alleanze e soprattutto dei progetti politici".
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