Politics | Vipiteno

Fuga da FdI per sostenere Bessone

In Alta val d'Isarco strappo di Fabio Vetrò che "rifiuta" la candidatura Orfino e fonda la civica SiAmo Vipiteno per lanciare l'ex assessore leghista. Fratelli d'Italia costretti a reclutare Rossitto a Brennero e Nicol Zampieri a Merano per una lista di 4 nomi
Bessone, Massimo
Foto: LPA
  • Dopo le turbolenze dell’ultima ora nel capoluogo con la rumorosa uscita di scena del capogruppo Alessandro Forest, Fratelli d’italia fa registrare un altro terremoto a Vipiteno, dove un gruppo di dieci iscritti negli ultimi giorni è uscito dal partito per dare vita a una lista civica a sostegno dell’ex assessore leghista di Bressanone, Massimo Bessone. Un vero colpo di scena. Il risultato è che il partito meloniano è dovuto correre ai ripari e ora ha presentato una lista con quattro persone, Davide Orfino, Ciro Toscano, (di Vipiteno) e per chiuderla ha dovuto “prendere in prestito” un militante da Brennero, Antonino Rossitto, e la donna “obbligatoria” per le quote rosa addirittura da Merano, Nicol Zampieri.

  • "Il candidato ero io"

    Riceviamo e pubblichiamo una precisazione richiesta da Pasquale Diano, attuale candidato della nuova lista civica.

    1 - Orfino mai candidato Sindaco, aveva addirittura rinunciato alla candidatura da consigliere. 
    2 - Bova non ha titolo e anzi, è deleterio per FDI assumendosi la responsabilità di dire cose non vere, dimostrabili con le carte.
    3- Bessone ha sempre detto che non voleva entrare nel partito, ma ha unicamente dato la sua disponibilità a candidarsi come CIVICO per FDI o per la lista civica con grande riconoscimento e fiducia di quello che avrebbe deciso Vetró

    Il candidato Sindaco di Fratelli d'italia a Vipiteno fino a venerdì mattina, d’accordo con Galateo, prima che arrivasse l’imposizione Orfino, ero io, Pasquale Diano. A quel punto è successo che tutto il circolo ha deciso di prendere tempo.  La mediazione di Vetro’ non ha portato a nulla: è prevalsa una candidatura imposta, nonostante Orfino avesse scritto di non voler essere candidato. Addirittura ora Bova, estraneo ai fatti, asserisce che era candidato a Sindaco. 

    (articolo aggiornato alle 15.00)

    Andiamo con ordine. Circa un mese fa, Fabio Vetrò, ex leghista transitato anni fa in Fratelli d’Italia e referente per la val d’Isarco, chiede a Massimo Bessone di fare il candidato sindaco a Vipiteno. L’ex assessore provinciale ci pensa su e poi acconsente. Vetrò avanza la proposta ai vertici del partito ma Bessone per loro è fumo negli occhi. “Si è espresso molte volte contro Fratelli d’Italia – chiarisce Antonio Bova – si è proclamato autonomista dando di fatto a noi dei fascisti. Quindi abbiamo detto di no. Il circolo voleva poi impedire la candidatura (a consigliere, non a a sindaco, come scritto inizialmente, ndr) di Davide Orfino. Ma Orfino non aveva fatto nulla di male. Il partito  non è una vera democrazia, ci sono delle regole da rispettare e delle gerarchie. Un circolo non può rifiutare una candidatura se non ci sono delle motivazioni serie. E allo stesso modo non si può arrivare a sostenere come candidato sindaco uno che fino al giorno prima ha parlato male di Fratelli d’Italia. Per di più venendo da un comune lontano 30 km. Non capisco il senso di resuscitare Bessone, che non si è nemmeno presentato a Bressanone che è la sua città. Per me, per noi, la coerenza è importante. Non si passa da un partito all’altro in questo modo. Ora dovranno scegliere i cittadini. Noi abbiamo scelto di difendere il diritto di Orfino a candidarsi consigliere. Orfino ha una storia politica coerente e di destra, non era giusto escluderlo. Il candidato sindaco? Abbiamo deciso di non indicarlo, come del resto fanno altre liste nei Comuni al di sotto dei 15.000 abitanti".

    All'insistenza sul nome di Orfino come consigliere, Vetrò e il resto della lista hanno deciso di giocare la carta Bessone e Pasquale Diano, come si legge nella sua precisazione nell'infobox, ha deciso di fare un passo indietro ritirando la disponibilità a proporsi come primo cittadino.  Così è nata la lista civica "SiAmo Vipiteno" con Bessone candidato sindaco. 

    "Mi sono sentito onorato - afferma Bessone - dal fatto che il Consigliere comunale uscente della Lega e il 99% di un intero circolo di FdI, un partito sulla breccia dell'onda, abbia rinunciato a candidare con il simbolo, ma si sia creato una lista civica di centrodestra e raccolto le firme pur di avermi come candidato sindaco a Vipiteno e pur di non farsi imporre in lista persone non gradite. Queste donne e uomini, che con questa forza, con questo coraggio dimostrano di tenere più agli ideali che alla poltrona andavano premiati. E allora ho dato la mia disponibilità ad essere candidato per portare avanti le mie e le loro idee. Ringrazio Fabio Vetró per il suo lavoro e la sua stima".

    Quanto a Fratelli d'Italia, Bessone, non entra nel merito. "Non mi soffermo, però, sui problemi interni ai partiti nazionali perché non facendone più parte, non mi riguardano.  Io non voglio litigare con nessuno,  voglio lavorare, come ho dimostrato di saper fare nei 5 anni da Assessore provinciale, per la gente e soprattutto per le categorie più deboli. Mentre gli altri, a Bolzano sgomitano per una poltrona, io ritorno nelle valli, a lavorare tra e per la gente".

  • "Vipiteno - conclude Bessone - è la prima città che mi ha ospitato in Alto Adige quando all'età di 6 mesi sono arrivato da Verona. Ci sono rimasto 17 anni e, nella città dell'Alta Valle Isarco ho tanti amici di lingua italiana e tedesca e sono sicuro che faremo bene. Il simbolo della lista civica è stato disegnato da una ragazzina affetta da disturbi dello spettro autistico e quello è il mio punto d'inizio!". 

  • La versione di Vetrò

    Fabio Vetrò, invece, non si tira indietro da considerazioni politiche piuttosto dure: "L’onda del terremoto politico che sta devastando FDI a Trento, Bolzano e Merano, dove l’ex candidata sindaco, Ilenia Mero è solo terza in lista, dietro il duo sinighese che fa capo a Paola Zampieri, è giunta fino alla Wipptal. Così, a Vipiteno, il 4 maggio i cittadini potranno scegliere di appoggiare una nuova lista civica, nata dall’apparente scissione di Fratelli d’Italia. Tutto il Circolo meloniano, ha scelto di rinunciare  al simbolo di partito per non sottostare a illogiche imposizioni dall’alto. Così, nel weekend, dopo una faticosa raccolta firme, è nata la civica ‘SiAmo Vipiteno’’: "Dopo lunghe trattative, sfociate in una presa di posizione inaccettabile da parte dei vertici regionali di FDI, che intendevano barattare il simbolo di partito con una candidatura imposta, il Circolo di FDI Vipiteno ha scelto di correre come civica. Oggi non c’è tensione ma solo tanto rammarico per un progetto che poteva essere unitario: lavoravo a questo programma da mesi e l’operazione Bessone, candidato indipendente in FDI, doveva essere la ciliegina sulla torta per un gruppo unito e competente". 

  • Foto: SiAmo Vipiteno
  • Le due liste di centrodestra a Vipiteno

    SiAmo Vipiteno

    Candidato sindaco: Massimo Bessone

    1. Enrico Bettini - insegnante
    2. Mirko Alberio - militare
    3. Pasquale Diano - ingegnere informatico e della sicurezza
    4. Pasquale Ferraro - ingegnere edile
    5. Linda Franchino - cons. comunale FDI Fortezza, insegnante 
    6. Roberto Giordani - consigliere comunale uscente della Lega 
    7. Alex Grassi - esperto comunicazione e immagini
    8. Maria Lucente - impegnata nel sociale 
    9. Daniela Mennella- settore commercio
    10. Donato Pascale - autista trasporti locali
    11. Dominga Santeramo - impiegata studio notarile

     

    Fratelli d'Italia

    Nessun candidato sindaco: 

    1. Davide Orfino
    2. Ciro Toscano
    3. Nicol Zampieri
    4. Antonino Rossitto
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Gabriele Di Luca Wed, 03/19/2025 - 10:20

In Sudtirolo ci sono cose o avvenimenti che riescono a toccare una dimensione comica e al contempo straniante molto sottile, assolutamente impercettibile all'esterno. Prendiamo questo articolo. Sembra scritto in modo referenziale, cita personaggi che esistono, che vivono e si muovono con le loro aspirazioni, i loro progetti. Invece è purissimo teatro dell'assurdo. Neppure Ionesco è mai riuscito a sfiorare questi vertici. Grazie. Grazie a tutti.

Wed, 03/19/2025 - 10:20 Permalink