Politik | La destra bolzanina

"Forest? Spiace, ma ora o mai più"

Dopo il polemico addio del consigliere comunale di Fratelli d'Italia, la donna forte del partito, Anna Scarafoni, lancia la carica: "Dobbiamo vincere. Io in Giunta? Scenari non definiti"
Anna Scarafoni
Foto: Seehauserfoto
  • Nei partiti, in tutti i partiti, si litiga, è vero. Ma gli scontri che da qualche decennio avvengono nella destra altoatesina sono davvero leggendari, a partire da quello -senza esclusione di colpi tra Giorgio Holzmann e Alessandro Urzì, che spaccò Alleanza nazionale. Battaglie leggendarie per la loro durezza all'insegna del motto "ne resterà solo uno". 

    E quello che si è consumato nelle ultime ore tra Anna Scarafoni e Alessandro Forest si inserisce perfettamente in questa tradizione. Al punto che il secondo non è solo uscito dalla lista perché nel ruolo di guida gli era stata preferita la consigliera provinciale, ma si è dimesso pure dal consiglio comunale. Una specie di urlo di Tarzan per richiamare l’attenzione su quella che evidentemente giudica una gigantesca ingiustizia. A un mese e mezzo dal voto. 

    Nel pomeriggio di ieri (17 marzo)è Tv33 è la prima a diffondere la notizia arrivata via email:  “Alessandro Forest ha presentato le dimissioni dalla carica di consigliere comunale. Lo storico esponente bolzanino di Fratelli d’Italia ha anche rinunciato alla candidatura in vista delle prossime elezioni in aperto scontro con il partito che avrebbe indicato Anna Scarafoni come capolista. In bilico anche la candidatura del consigliere uscente Stefano Stagni. La lista dovrà essere presentata domani entro mezzogiorno”.

    La lista viene presentata all’1 di notte (in serata pubblichiamo un articolo con i candidati di tutte le liste). Oltre a Forest manca anche Stefano Stagni. Una botta mica da ridere per il partito meloniano nella città di Bolzano, anche se, comunque, difficilmente se ne vedranno le ripercussioni in termini di voti dato che il 4 maggio, qualunque cosa accada, Fratelli d’Italia potrà contare sul vento favorevole proveniente da Roma. Ma la frattura resta un segnale pesante che impensierisce non poco anche il candidato sindaco Claudio Corrarati.

  • Alessandro Forest: è uscito dalla lista di Fratelli d'Italia, rassegnando le dimissioni in Consiglio comunale. Foto: SALTO/Val
  • Mentre Forest annuncia per domani (19 marzo) una conferenza stampa in cui potrebbe vuotare il sacco, la “donna forte” di FdI, che già al congresso di Bolzano riuscì a far eleggere il “suo” Roberto Muraro come coordinatore comunale, affida il proprio commento ad una breve nota.

    “Con orgoglio e responsabilità guiderò la lista di Fratelli d’Italia alle elezioni di Bolzano. La nostra città è invasa da degrado e inefficienza, tutto è fermo immobile. Ho iniziato la mia avventura politica ascoltando le richieste dei bolzanini al banco della mia farmacia. I problemi di cui mi parlavano ormai 5 anni fa non sono stati risolti, anzi si sono aggravati e moltiplicati. La spinta del buon governo del centrodestra a Roma e in Provincia non è arrivata in città. Questa è la volta buona per far uscire Bolzano dalla paura: il centrodestra deve vincere, ora o mai più. Questo è il sentimento che mi ha convinto a correre in questa competizione. Mi spiace umanamente per chi non condividerà la battaglia, correrò per difendere anche i loro ideali. Un grazie sincero al Presidente provinciale FDI Marco Galateo, efficace compagno di mille avventure e collega del buon governo che stiamo attuando in Provincia. Al candidato delle sinistre Juri Andriollo, tragico rappresentante del vecchio che avanza consiglio di rimboscassi le maniche: questa volta il centrodestra ha tutti gli strumenti per fare sul serio”.

    I toni battaglieri fanno capire che Scarafoni fa sul serio. La farmacista prestata alla politica comunque non conferma le voci che la danno stanca di “non incidere” in consiglio provinciale e di sognare un posto da assessora nell’eventuale Giunta Corrarati. “Nessuno scenario è ancora definito. Siamo solo all'inizio”, ribatte. 

    Sembra davvero improbabile che la consigliera provinciale abbia fatto il diavolo a quattro per essere capolista unicamente con l’obiettivo di tirare i “suoi”: Roberto Muraro, Patrizia Brillo e il neoacquisto Carlo Vettori (ex Forza Italia e ex Lega). Perdere due nomi forti e molto conosciuti come Forest e Stagni per una sorta di “capriccio” sarebbe assurdo. E visto che Galateo nega dissapori con Scarafoni e giura che “il partito in tutti i suoi livelli è stato coinvolto nella decisione” è probabile che il partito lavori per lo scenario che prevede Scarafoni in Giunta. In questo modo, peraltro, si potrebbe forse recuperare il rapporto con Forest, che in consiglio provinciale è il primo dei non eletti. 

    Galateo dice di non voler commentare né la decisione che ha portato Scarafoni a guidare la lista, né le dimissioni di Forest. Ma su quest’ultimo aggiunge: “E’ stata una sua scelta che rispetto. lo ringrazio a nome del partito per il lavoro che ha svolto nel centrodestra da decenni. Resta ad oggi membro eletto nel coordinamento provinciale di Fdi a pieno titolo e spero vorrà continuare a collaborare anche in futuro in diverso modo. È un politico con sviluppate capacità tecniche che non vorrei la collettività perdesse”.

    E' notizia di queste ore, inoltre, che il partito di Giorgia Meloni non potrà invece contare su buona parte dei voti dell’aera Casapound, visto che il leader storico dei Fascisti del terzo millennio, Maurizio Puglisi Ghizzi, è entrato nella lista della Lega di Paolo Zenorini, del resto perfettamente in linea con l’operazione Vannacci voluta da Salvini alle Europee dell’anno scorso. In buona sostanza, la spericolata azione in avanscoperta del vicepresidente della Giunta al corteo per i “martiri delle foibe” che gli è costata l’imbarazzo degli alleati “moderati” e uno shampoo gelato da parte di Arno Kompatscher, non sembra aver avuto gli effetti sperati.

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Evelin Grenier Mi., 19.03.2025 - 08:09

il leader storico dei Fascisti del terzo millennio, Maurizio Puglisi Ghizzi, è entrato nella lista della Lega

^ Presentazione d'effetto, complimenti.

Mi., 19.03.2025 - 08:09 Permalink