“Licenziamento educatori? Intimidatorio”
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La vicenda è nota. Come già raccontato da SALTO, un uomo di 34 anni e una donna di 32 anni, entrambi operatori nelle scuole di Bolzano per conto di una cooperativa privata, dovevano essere allontanati dai rispettivi luoghi di lavoro. Il motivo? Entrambi gli educatori sono stati denunciati per aver preso parte a delle manifestazioni non autorizzate pro Palestina, tra cui la “tendata” in Piazza Adriano a Bolzano. Un'iniziativa annunciata sulla stampa a fine agosto dal vicepresidente della Provincia, Marco Galateo: "Non possiamo permettere – sosteneva il leader locale di Fratelli d'Italia - che figure educative con comportamenti non rispettosi delle regole diventino modelli da seguire per i nostri ragazzi”.
Le modalità messe in campo da Galateo erano state immediatamente criticate da diversi esponenti politici locali. Mercoledì 11 settembre, invece, la faccenda è entrata nei palazzi romani attraverso un’interrogazione parlamentare al Ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, presentata dalla deputata di Alleanza Verdi-Sinistra, Elisabetta Piccolotti. La esponente di Sinistra italiana, infatti, chiede di “fare chiarezza sull'allontanamento dei due educatori nella nostra provincia e sull'atteggiamento, a nostro avviso intimidatorio, adottato dall'assessore Galateo”. E, in merito al tema, i militanti altoatesini annunciano che a breve organizzeranno un incontro pubblico a Bolzano. “Sarà l'occasione – scrivono in una nota – per approfondire non solo la questione degli educatori, ma anche altre problematiche legate al mondo dell'istruzione”.
“È davvero difficile comprendere a quali fonti giuridiche si sia ispirato”
“Da quanto si apprende dalla stampa locale – scrive Piccolotti nell’interrogazione - per l'attuale vicepresidente della Giunta provinciale di Bolzano nonché assessore all'istruzione e cultura italiana della Provincia Autonoma di Bolzano, Marco Galateo, due educatori segnalati a manifestare – da liberi cittadini e in orario extrascolastico – contro la guerra a Gaza, devono essere allontanati dal «nuovo modello di scuola» per il solo fatto che le manifestazioni non erano «autorizzate» dalla Questura. Lo stesso assessore avrebbe altresì incaricato il responsabile dell'intendenza scolastica italiana di verificare i presupposti affinché questi educatori non possano più esercitare in ambito scolastico”.
Secondo la deputata di AVS, “è davvero difficile comprendere a quali fonti giuridiche si sia ispirato, visto che la nostra Carta costituzionale tutela e garantisce il diritto di parola, espressione e di manifestazione delle proprie idee”,
Per Piccolotti, nelle dichiarazioni di Galateo "si ravvisa un contenuto intimidatorio non solo nei confronti dei due operatori coinvolti, ma di chiunque operi nel sistema scolastico", per cui la partecipazione alla vita pubblica potrebbe compromettere la conservazione del proprio posto di lavoro. La deputata di Alleanza Verdi-Sinistra si chiede quindi quali siano, in merito, gli orientamenti del Ministro Valditara e quali iniziative di competenza intenda assumere per garantire, a qualsiasi livello istituzionale, l'indipendenza dell'azione amministrativa in ambito scolastico da quelle di indirizzo politico.
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