Society | Chiesa e abusi

Don Carli, la diocesi si affida a Wastl

L'avvocato di Monaco, che aveva curato il report sugli abusi nella chiesa altoatesina, analizzerà i processi decisionali inerenti al trasferimento di Don Carli. Lo ha detto oggi il Vescovo Ivo Muser.
Muser
Foto: Diocesi di Bolzano
  • La Diocesi di Bolzano-Bressanone, recentemente travolta di nuovo dal noto caso Don Giorgio Carli, sceglie di affidarsi all'avvocato Ulrich Wastl - dello stesso studio legale di Monaco che ha curato il report sugli abusi sessuali nella Chiesa cattolica locale - per analizzare assieme ad altri esperti indipendenti i processi decisionali inerenti al trasferimento di Carli, prima disposto e poi revocato. "Obiettivo dell’incarico - scrive la Diocesi in una nota - è quello di elaborare raccomandazioni per meglio gestire in futuro procedimenti simili“.

    Annunciando la decisione in avvio del Convegno pastorale a Bressanone, il vescovo Ivo Muser - che la settimana scorsa si era scusato coi fedeli per la gestione del caso in questione - ha sottolineato che “vogliamo capire come si è potuti arrivare a decisioni sbagliate e quali insegnamenti trarne. Le raccomandazioni degli esperti indipendenti confluiranno nei processi di riforma in corso nella curia.”

  • Ulrich Wastl: il legale di Monaco analizzerà assieme ad altri esperti indipendenti i processi decisionali inerenti al trasferimento di Don Giorgio Carli. L'avvocato ha guidato il team che ha elaborato il report sugli abusi nella Chiesa. Foto: Kanzlei Westpfahl Spilker Wastl
  • I risultati dell'analisi esterna dovrebbero essere disponibili entro la fine di ottobre. Su richiesta dell’avvocato Wastl e del suo team, l'indagine si svolgerà a porte chiuse per consentire un lavoro sereno e concentrato. Pertanto, fino alla conclusione dell’incarico non verranno rilasciate dichiarazioni da parte degli esperti. La diocesi informerà in modo trasparente al termine dei lavori

    Intanto Don Carli si è preso un periodo sabbatico fino a nuovo avviso. Il prete - il cui caso è riportato nel report sugli abusi pubblicato all'inizio dell'anno - una ventina di anni fa fu al centro di un lungo iter giudiziario per l'accusa di abusi. Nel 2009 fu prosciolto per prescrizione in Cassazione (dopo una pesante condanna in secondo grado a sette anni e sei mesi), ma nel 2013 il Tribunale civile condannò, in solido fra loro, la diocesi di Bolzano e Bressanone e la parrocchia San Pio X di Bolzano al risarcimento con una somma a sei cifre della parte lesa. I vertici della Diocesi hanno sempre ritenuto il prete innocente e, pertanto, fino a quest'anno Carli ha svolto il proprio esercizio presso una parrocchia di Vipiteno. Don Carli non è stato l'unico prete "sospeso" quest'anno. A seguito della pubblicazione del report sugli abusi altri due membri del clero sono stati sospesi e quattro messi sotto osservazione.