“Una provincia italiana si affida ai test del DNA per affrontare la piaga della sporcizia dei cani per strada". Un lancio di agenzia della Reuters ha fatto fare il giro del mondo alla notizia della profilazione genetica dei cani in Sudtirolo per multare — fino a 500 euro — i padroni che non raccolgono gli escrementi dei loro quattro zampe. Il database altoatesino del DNA canino sono finiti tra gli altri sul Guardian, Der Spiegel, Le Parisien e BBC.

“Il governo provinciale che unisce la città di Bolzano alle città circostanti nella pittoresca regione delle Dolomiti sta creando la banca dati per quasi 40.000 cani della zona, ha detto il direttore del dipartimento veterinario Paolo Zambotto. Circa 10mila sono già stati registrati”, scrivono i giornali internazionali riprendendo l’agenzia Reuters. Il Guardian riporta gli statement della consigliera provinciale Madeleine Rohrer e del presidente di Assopets (ed ex deputato) Filippo Maturi. “È più facile a dirsi che a farsi”, spiega la esponente dei Verdi, “sarà solo un'ulteriore spesa per il Comune e per la polizia, che hanno molte altre cose da fare”.