“Non una città per giovani”
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Dopo tre sedute, ieri (21 dicembre) è stato approvato dal Consiglio comunale di Bolzano con 26 voti favorevoli, 15 contrari e 2 astenuti, il bilancio di previsione del Comune capoluogo per gli anni 2024-2026. Confermato il cospicuo e costante avanzo di amministrazione, il prossimo anno previsto in aumento, “il sindaco, con la sua maggioranza, è ovviamente soddisfatto di aver potuto approvare un bilancio preventivo in linea con quello degli scorsi anni, che non evidenzia debiti e permette di affrontare con serenità economica i prossimi esercizi”, commenta Claudio Della Ratta (Civica per Bolzano), ma “le minoranze, pur confermando la positività dei conti, ritengono che la qualità della vita in città sia innegabilmente calata e questa Amministrazione non abbia inciso quanto avrebbe potuto”.
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Per Della Ratta “si fa troppo poco per i giovani, che in numero sempre più marcato migrano verso altre località maggiormente attrattive, italiane o estere” e “si fa poco per gli anziani, che vedono ad esempio assegnate poche risorse (ogni 1.000 euro di contributi dedicati alla cultura ve ne è 1 indirizzato agli anziani)”. Per il consigliere comunale, poi, “non si riesce ad incidere per mitigare i problemi di traffico che attanagliano il capoluogo, anche se va dato atto al sindaco di aver avviato molte opere strutturali nel campo della mobilità” ma soprattutto “non si fa nulla per mitigare la carenza di alloggi” a causa dei “veri in essere all'interno della Giunta”. “I giovani se ne vanno e Bolzano diverrà una città popolata da vecchi e da chi vive di sussidi. E questo, nonostante i conti in ordine, è una sconfitta della politica. C'è poco da essere orgogliosi di questo bilancio”, conclude Della Ratta.
Team K, le proposte approvateDi tenore analogo la posizione dei consiglieri comunali del Team K Matthias Cologna e Thomas Brancaglion. “Questo bilancio è solido da un punto di vista amministrativo e finanziario, ma non incide ancora abbastanza per risolvere i problemi strutturali di Bolzano: caro casa, mobilità sostenibile e attrattività della città. Abbiamo perso 2000 abitanti negli ultimi anni e sono sempre meno i giovani che rimangono o tornano. Continua a mancare coraggio politico ed una visione su dove saremo fra 5 anni, che è una cosa che ci aspetteremmo sia noi ma credo anche le concittadine e i concittadini di Bolzano”, sottolinea il Team K.
Su 108 ordini del giorno da trattare 45 sono stati presentati dal Team K e una parte è stata approvata. “Desideriamo ringraziare la maggioranza per aver accolto molteplici nostre proposte”, scrivono Brancaglion e Cologna, come la realizzazione di uno studio di fattibilità per l’introduzione di autobus notturni a chiamata, la realizzazione in centro storico di un’apposita segnaletica (soprattutto orizzontale, vedi immagine a fianco) per migliorare la co-esistenza tra pedoni e ciclisti, un’opera di street-art per il sottopasso di via Piani, il miglioramento dell’attraversamento ciclo-pedonale in via Dante (aumentando la visibilità e riducendo l’angolo cieco) e una maggiore durata del verde semaforico in piazza Stazione.
Inoltre sono stati approvati una serie di piccoli interventi proposti dal Team K, quali la creazione di un nuovo attraversamento ciclabile tra Viale Druso e via della Mendola, una maggiore illuminazione all’attraversamento ciclabile tra Corso Libertà, via Penegal e Piazza Gries, l’installazione di uno specchio tra le ciclabili di via Cassa di Risparmio e via Leonardo da Vinci, la maggiore illuminazione e l’installazione di specchi sulla ciclabile sotto ponte Palermo, l’aumento della visibilità dell’attraversamento pedonale tra via Roma e il porticato CGIL di viale Trieste.
“Con nostro rammarico non sono state accettate alcune nostre proposte, come il rifacimento di piazza Gries secondo il progetto Calas del 2021 — attualmente l’amministrazione non ha i soldi, si dovrà vedere se nel 2025 ci sarà un progetto di fattibilità tecnico-economica — o l’abrogazione dell’esenzione dal pagamento dei parcheggi blu, ovvero la richiesta di togliere l’ora gratis che costa 60.000 euro l'anno e vanifica anni di educazione ambientale nella mobilità intra-cittadina” conclude in una nota il Team K.
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