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La città ostile

Ricoperta di massi l'area di viale Trento sotto al viadotto dell'autostrada, sgomberata da un accampamento nel settembre 2023. L'ennesimo esempio di architettura ostile?
A22 sgombero
Foto: SALTO/Val
  • Un mare di macigni, per ostacolare la presenza di persone sotto al viadotto dell’A22 a Bolzano. Così si presenta l’area di Ponte Roma, all’inizio di Viale Trento, dove un anno fa fu sgomberato un accampamento di fortuna di una trentina di persone richiedenti asilo. A effettuare i lavori è stata in questi mesi la stessa società Autostrada del Brennero Spa, cui ricade la competenza dell’area. Si tratta dell'ennesimo esempio di architettura ostile messo in pratica in Alto Adige, il più eclatante dopo i cubi di cemento posti sotto il medesimo viadotto dell'Autobrennero nella città capoluogo.

  • Foto: SALTO/Val
  • L’operazione del settembre 2023 vide un ingente spiegamento di forze dell’ordine: varie gazzelle dei Carabinieri, una camionetta e due pattuglie della Polizia, un’altra della Finanza e tre della Polizia municipale, oltre a un camion per lo sgombero dell’area. Sette giovani presenti furono costretti a piegare le tende e a raccogliere i pochi vestiti, prima di venire allontanati dall’area, mentre gli effetti personali degli assenti vennero gettati. In quei momenti concitati, il social media manager Max Maglione accorso per filmare l’operazione fu coinvolto in un tafferuglio.

  • Le tende tagliate

    All’epoca SALTO denunciò inoltre il presunto danneggiamento di alcune tende da parte di due agenti della Polizia municipale (non confermato dal comando cittadino). Poche settimane prima, a una coppia di soggetti fragili costretta all’addiaccio erano stati gettati i vestiti e la tenda in cui erano accampati, nonostante fossero presenti. Nel 2022 furono eseguiti secondo il Comune quasi 200 sgomberi.