Meno studentati del previsto
-
Nell’odierna seduta di Giunta il Sindaco Renzo Caramaschi ed il Vicesindaco Stephan Konder hanno chiuso le convenzioni con la Habitat del gruppo Tosolini e con la società Demeter del gruppo trentino Dalle Nogare. Habitat dovrebbe realizzare uno studentato da 208 posti letto nella struttura dell’ex Fiat in Piazza Adriano, con l'obiettivo di essere pronto entro il prossimo autunno. Demeter invece lavorerà alla costruzione di due edifici ex novo da 380 posti di cui uno in via Siemens, nel secondo edificio ex Telecom vicino a Ponte Resia, e l'altro via Volta; l'obiettivo è di concludere i lavori verso la fine del 2026. Non si tratta di studentati pubblici bensì di strutture private convenzionate che offriranno alla popolazione studentesca prezzi calmierati. Il tetto massimo a stanza è stato fissato a 600 euro. I posti che hanno ottenuto la convezione con il Comune su questo sono circa 580.
-
Il fabbisogno dell’università
I posti letto in città per studenti scarseggiano; il fabbisogno dell'Unibz, come dichiarato dallo stesso Konder a giugno, è di 750 posti letto in studentati. A giugno, infatti, l’amministrazione comunale aveva parlato di 771 i posti letto nei nuovi studentati. A manifestare interesse, oltre a Demeter e Habitat, erano state anche Straudi Spa e Decor Srl rispettivamente due strutture con 248 e 160 in via Mayr Nusser. Queste due società si sono però tirate indietro ed ora i posti che verranno costruiti nel breve-medio periodo saranno 580, meno di quanti servono all’università, soprattutto dopo la nuova apertura della facoltà di ingegneria. Il motivo per cui Straudi e Decor sono tornate sui loro passi rispetto alla scelta di costruire non è chiaro. “Avranno fatto i loro conti sulla fattibilità economica del progetto, anche considerando la questione dei soldi del PNRR” ha commentato Konder.
-
La mancata comunicazione con l’università
“Questi 580 posti sono comunque un buon risultato – ha aggiunto il vicesindaco – Unibz non è chiara sulle sue necessità. In futuro se l’università pianifica nuove facoltà è fondamentale che il Comune di Bolzano venga coinvolto fin dall’inizio”. L’accordo preso con Habitat e Demeter è di una convezione di venti anni che mantenga le strutture private ad uso esclusivo di studentato. “Anche la Provincia, che una volta aveva la competenza esclusiva nella costruzione, si è accorta che costruire studentati costa e che i soldi non sono così abbondanti. Per questo hanno caricato il tutto sul comune di Bolzano”, aggiunge il Sindaco.
-
More articles on this topic
Politics | UniversitàStudentati, il sì a Tosolini
Society | BolzanoFacoltà sì, studentato no