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“Quegli stracci erano i suoi vestiti”

Il signor Carlo, noto clochard di Piazza Walther allontanato dal Comune di Bolzano, è stato trovato alla stazione di Lana-Postal da una cittadina: "Gli hanno buttato libri e pantaloni". Il sindaco Corrarati: "Non ha mai accolto le offerte dei servizi sociali".
Signor Carlos Camping-Stuhl
Foto: Heiko Schoberwalter/SALTO
  • Il signor Carlo, noto clochard altoatesino che ha vissuto a lungo in Piazza Walther (nei pressi dell'Hotel Città) e a inizio settembre era stato allontanato dal Comune di Bolzano, è stato trovato alla stazione di Lana-Postal. A riferirlo è una cittadina bolzanina che si era attivata per capire dove si fosse spostato Carlo in seguito allontanamento. "Carlo ha detto che sono stai buttati via tutti i libri che aveva e tre suoi paia di pantaloni", riferisce Elda Toffol che ha parlato con il clochard. 

    Il Comune, aveva spiegato a inizio settembre di quest'anno il sindaco di Bolzano Claudio Corrarati, ha applicato il regolamento comunale che prevede un allontanamento di 48 ore "quando ci sono situazioni di esagerazione per la tenuta del decoro e dell'igiene della città". Non era la prima volta che il senzatetto si vedeva costretto a lasciare la città, ma con l'allontanamento del mese scorso il clochard non ha fatto più ritorno nel capoluogo. Questo anche perché nel caso in cui il signor Carlo dovesse ripresentarsi nello stesso luogo "verrebbe nuovamente allontanato in caso di reiterazione del medesimo comportamento, bivacco abusivo, mediante il medesimo provvedimento (cd. DASPO urbano)", come si legge nella risposta scritta del sindaco Corrarati all'interrogazione presentata dalla consigliera comunale dei Verdi Chiara Rabini. 

  • La "postazione" del signor Carlo in Piazza Walther: il Comune di Bolzano ha ripulito la zona. Foto: Rabini
  • "Numerosi sono stati gli inviti da parte dei cittadini ed aziende ad allontanare il clochard a causa del degrado causato dai rifiuti accumulati, stupiti che si tollerasse tale situazione di degrado e di igiene compromessa manifestando il desiderio di un allontanamento dello stesso e della pulizia dell'area, attività queste già avvenute in passato", scrive Corrarati nella risposta all'interrogazione. "A prescindere dalle segnalazioni si evidenzia che in tutto il territorio cittadino vige il divieto assoluto di bivacco anche temporaneo", precisa il sindaco. 

    "In merito agli effetti personali del clochard - si legge ancora nel documento - sono stati recuperati dallo stesso clochard e portati con sé durante il fotosegnalamento e successivamente anche quando ha abbandonato la Questura. È stato recuperato e smaltito invece dagli operatori della SEAB con la supervisione di operatore del Nucleo operativo di sicurezza urbana il materiale accatastato contro il muro costituito perlopiù da stracci, da giornali maleodoranti e da confezioni alimentari aperte, il tutto intriso di avanzi di cibo avariato che avevano attirato una notevole quantità di insetti. Tale smaltimento è stata operazione doverosa sia per motivi di degrado che igienico sanitari".

  • Claudio Corrarati:: "Gli effetti personali sono stati recuperati dallo stesso clochard". Foto: Seehauserfoto
  • Corrarati evidenzia però che "i servizi sociali hanno ripetutamente e sistematicamente cercato contatto ed offerto alternative al soggetto ma lo stesso non ha mai voluto accoglierle".

    Elda Toffol - cittadina di Bolzano già candidata con i Verdi alle elezioni comunali - ha trovato il signor Carlo presso la stazione di Lana-Postal. "Ho parlato con Carlo e mi riferito che avrebbe intenzione di tornare nel capoluogo, ma con le condizioni attuali è difficile che lo faccia, visto che è stato allontanato dal Comune", racconta Toffol. "Carlo ha anche detto che sono stati buttati via tutti i libri che aveva e tre suoi paia di pantaloni. Quelli che il sindaco chiama stracci erano i suoi vestiti", conclude Toffol.