Alla disperata
Finché c’è vita c’è speranza.
La deadline è fissata per la mezzanotte di oggi: se entro quel momento il sindaco non sarà riuscito a farsi approvare programma e giunta la consigliatura sarà da considerarsi conclusa e subentrerà un commissario nominato dalla Provincia.
Già ieri sera, pochi minuti dopo il colpo di scena con lo sgambetto di Pitarelli, in consiglio comunale hanno cominciato a circolare voci in merito ad un’eventuale ultimo tentativo di Spagnolli per recuperare in extremis nuovi ‘pezzi di maggioranza’ per cercare di puntellare il suo edificio barcollante.
La questione è stata rilanciata questa mattina nei social network addirittura da Enrico Lillo di Forza Italia.
“Adesso? Salvo colpi di scena, trovare uno/due Consiglieri(Stefanelli/Planer) in soccorso e cambiando la delibera, Spagnolli potrebbe ancora salvarsi. Ma è veramente molto difficile.”
Come stanno davvero le cose?
Ebbene: l’estremo tentativo c’è. Ma le possibilità che possa andare a buon fine sono davvero remote.
Il sindaco Spagnolli ci ha confermato stamani che stava “raccogliendo pareri sul da farsi”.
La questione è tecnica oltre che politica. Ci vuole sì una nuova delibera con un nuovo programma e una nuova proposta di giunta, ma questa deve anche essere fisicamente recapitata ai consiglieri con un anticipo di almeno 24 ore rispetto all’eventuale discussione in consiglio comunale. I tempi tecnici non ci sono, dunque. A meno di improbabili appigli.
E politicamente come stanno le cose? In alto mare. Contattati da Salto, sia Tobe Planer dei Verdi che Angelo Gennaccaro hanno detto di non essere stati ancora contattati da Spagnolli. E di ritenere altamente improbabile se non impossibile una ricucitura che, a questo punto, giungerebbe davvero fuori tempo massimo.
Un pò patetico questo
Un pò patetico questo tentativo estremo di Spagnolli di assemblare dei pezzi di un puzzle non compatibili politicamente con il suo progetto. E se anche gli riuscisse l'operazione, la giunta comunale apparirebbe un navicella in un mare in tempesta, colpita dalle onde ora su un fianco e dopo su un altro, in una rotta di continui compromessi. Non so perchè, ma la situazione mi suggerisce metafore a raffica.