Politik | In extremis

Alla disperata

Ultimo tentativo di Spagnolli per salvare la legislatura. Ma mancano tempi e soprattutto condizioni politiche per recuperare Gennaccaro e Verdi.

Finché c’è vita c’è speranza. 
La deadline è fissata per la mezzanotte di oggi: se entro quel momento il sindaco non sarà riuscito a farsi approvare programma e giunta la consigliatura sarà da considerarsi conclusa e subentrerà un commissario nominato dalla Provincia. 

Già ieri sera, pochi minuti dopo il colpo di scena con lo sgambetto di Pitarelli, in consiglio comunale hanno cominciato a circolare voci in merito ad un’eventuale ultimo tentativo di Spagnolli per recuperare in extremis nuovi ‘pezzi di maggioranza per cercare di puntellare il suo edificio barcollante. 

La questione è stata rilanciata questa mattina nei social network addirittura da Enrico Lillo di Forza Italia. 

“Adesso? Salvo colpi di scena, trovare uno/due Consiglieri(Stefanelli/Planer) in soccorso e cambiando la delibera, Spagnolli potrebbe ancora salvarsi. Ma è veramente molto difficile.”

Come stanno davvero le cose?

Ebbene: l’estremo tentativo c’è. Ma le possibilità che possa andare a buon fine sono davvero remote
Il sindaco Spagnolli ci ha confermato stamani che stava “raccogliendo pareri sul da farsi”. 

La questione è tecnica oltre che politica. Ci vuole sì una nuova delibera con un nuovo programma e una nuova proposta di giunta, ma questa deve anche essere fisicamente recapitata ai consiglieri con un anticipo di almeno 24 ore rispetto all’eventuale discussione in consiglio comunale. I tempi tecnici non ci sono, dunque. A meno di improbabili appigli. 

E politicamente come stanno le cose? In alto mare. Contattati da Salto, sia Tobe Planer dei Verdi che Angelo Gennaccaro hanno detto di non essere stati ancora contattati da Spagnolli. E di ritenere altamente improbabile se non impossibile una ricucitura che, a questo punto, giungerebbe davvero fuori tempo massimo. 

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Palaia Renato Do., 25.06.2015 - 21:43

Un pò patetico questo tentativo estremo di Spagnolli di assemblare dei pezzi di un puzzle non compatibili politicamente con il suo progetto. E se anche gli riuscisse l'operazione, la giunta comunale apparirebbe un navicella in un mare in tempesta, colpita dalle onde ora su un fianco e dopo su un altro, in una rotta di continui compromessi. Non so perchè, ma la situazione mi suggerisce metafore a raffica.

Do., 25.06.2015 - 21:43 Permalink