Politics | L'analisi

Ogni scusa è buona

Dopo le dimissioni di Salvadori ottenute dal sindaco Corrarati, resta una domanda: cosa uscirà dall'annunciato (ed ennesimo) chiarimento tra Kompatscher e Galateo? Un pronostico.
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Foto: SALTO
  • Non c’è ancora stato un chiarimento, ma solo per motivi di agenda”. Erano già nell’aria le dimissioni del consigliere comunale Diego Salvadori (Fratelli d’Italia), “ordinate” dal primo cittadino di Bolzano Claudio Corrarati, quando dalla sala stampa di Palais Widmann – con alle spalle la bandiera arcobaleno – il presidente della Provincia Arno Kompatscher chiariva di non aver ancora incontrato il suo vicepresidente Marco Galateo. Poche ore prima l’assessore provinciale aveva preso le difese di Salvadori, “minacciato dalla sinistra” per il post social dove affiancava la bandiera del Pride a una citazione attribuita al nazista Joseph Goebbels – post cui Galateo aveva messo “mi piace”, salvo poi affermare che si trattava di un “refuso tecnico”: “Basta strumentalizzazioni – ha dichiarato Galateo – Salvadori viene massacrato da giorni. Quella è una bandiera divisiva e non inclusiva, chi non la pensa come la dittatura del pensiero unico arcobaleno viene annientato”. L’esponente della Giunta provinciale aveva poi preso le distanze dalla richiesta di dimissioni di Corrarati (e Kompatscher): “Lasciamo decidere a Salvadori l’opportunità o meno delle dimissioni in totale libertà e serenità, da amico e uomo libero gli va tutta la mia solidarietà”.

  • (da dx) Il sindaco Claudio Corrarati e Diego Salvadori: il primo cittadino ha chiesto (e ottenuto) le dimissioni del consigliere comunale di Fratelli d'Italia. Foto: Seehauserfoto
  • Dal canto suo Kompatscher non perdeva occasione per ribadire i suoi valori: “Noi condividiamo l'idea di una società liberale, aperta, della non discriminazione ed è stato ribadito più volte anche da tutti i colleghi di giunta, incluso il vicepresidente Galateo” ha spiegato ai giornalisti, sebbene “sappiamo che Galateo ha espresso delle difficoltà per quanto riguarda il modo con cui si lavoro e si manifesta per raggiungere l’obiettivo. Su questo ci sono opinioni diverse e credo che sia inutile volerlo nascondere”. Detto questo, “ci sono stati incidenti a dir poco infelici e inaccettabili e si aprirà un confronto all’interno, a parte le condanne, per far sì che episodi così non si ripetano”.

  • Due destre, due misure?

    Il punto è che di uscite “infelici” Marco Galateo ne sta collezionando molte sin dall’inizio della legislatura, e la reazione del Landeshauptmann è pressoché sempre la medesima: minimizzare, da una parte, e dall’altra annunciare ai media la richiesta di spiegazioni o di un colloquio a porte chiuse con il vicepresidente della Provincia – confronto già avvenuto o ancora da fissare. Dell’esito di questi chiarimenti non resta traccia. Dalla partecipazione alla fiaccolata con CasaPound sino alla strenua opposizione alla bandiera arcobaleno nelle sedi istituzionali, il refrain di Kompatscher è sempre uguale: “Il programma di coalizione già condanna tutti gli estremismi”, l’incidente “non dovrà accadere un’altra volta”, ma comunque non si è “difensori d’ufficio di un altro partito” o – come nel caso della lista di proscrizione per gli insegnanti – “babysitter” di Galateo. C'è sempre una ragione per andare avanti come nulla fosse.

  • Il consigliere provinciale di destra Jürgen Wirth Anderlan: osserva la linea rossa tracciata dalla SVP davanti al Landtag. Foto: Seehauserfoto
  • D'altronde, se verso la destra di lingua tedesca la SVP ha tracciato una “linea rossa”, con la destra tricolore non ci sono più confini che tengano. Ma una possibile spiegazione c’è. Prima di entrare in Giunta provinciale, nelle note stampa Marco Galateo si definiva sempre “il rappresentante di Giorgia Meloni” in Alto Adige e tale è rimasto, essendo lui l’uomo più potente di Fratelli d’Italia in Sudtirolo. Se a Roma l’unico obiettivo è portare a casa la riforma dello Statuto d’Autonomia, con il partito della premier (disposto persino a nominare un Sottosegretario sudtirolese) non c’è linea rossa che tenga: a Bolzano anche stavolta non resterà altra scelta che porgere l’altra guancia ai Fratelli italiani, perdonare tutto e tirare dritto. Sino al prossimo incidente.

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Herta Abram Wed, 06/25/2025 - 19:05

Die Fratelli sind eben keine Gerade-Noch-Nicht-Faschist:innen, sie sind keine „anständigen“ Rechten innerhalb der demokratischen Vielfalt. Es ist eine Partei in der ungebrochenen Tradition des italienischen Faschismus. Dass dieser Faschismus 1922 ein bisschen anders ausgesehen hat, als er das nun tut, ist klar.

Aber Faschismus ist zu jeder Zeit der Gegner von Demokratie, Rechtsstaat, Gerechtigkeit, Gleichheit, Freiheit und Solidarität.

Wed, 06/25/2025 - 19:05 Permalink
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Josef Fulterer Thu, 06/26/2025 - 03:08

Die WIRTSCHAFT + "besonders -j e n e- die gerne KRIEGs-SPIELZEUG herstellen möchte, hat sogar einen Gewissen-losen HITLER (THYSSEN + KRUPP lassen kräftig grüßen!!!) -h e r b e i- gezahlt!"

Thu, 06/26/2025 - 03:08 Permalink
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△rtim post Thu, 06/26/2025 - 06:38

Galateo ist als LH-Stellvertreter unhaltbar. Er muss wohl ebenso wie Corrarati nur noch überzeugt werden. An Einsicht fehlt es ja offenbar beiden.
Vielleicht sollte der LH hier direkt mit Meloni sprechen.

Thu, 06/26/2025 - 06:38 Permalink
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Alexander Engl Thu, 06/26/2025 - 07:42

In reply to by △rtim post

Die ominöse "rote Linie" scheint jedenfalls nur auf dem Papier zu geben. Schon unglaublich was sich Galateo in den letzten Monaten alles leisten kann zu sagen. Und die Svp schweigt!

Der Svp scheint es nur darum zu gehen ihre Autonomiereform durchzuboxen (die ja erst noch durch Senat und Kammer muss), koste es was es wolle. Da wird sogar zu dieser "Täter-Opfer-Umkehr" geschwiegen. Ist echt schlimm was aus dieser Partei geworden ist. Magnago würde sich im Grab umdrehen...

Thu, 06/26/2025 - 07:42 Permalink
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Manfred Klotz Thu, 06/26/2025 - 07:57

Einen Rücktritt Galateos wird es nicht geben, so lange die Autonomiereform nicht in trockenen Tüchern ist und das wird noch Monate dauern, nachdem die Regierung den Zeitplan über den Haufen geworfen hat. Zeitlich mit diesem Vorfall genau übereinstimmend...

Thu, 06/26/2025 - 07:57 Permalink
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m.gaismayr Thu, 06/26/2025 - 11:39

Zitat: "D'altronde, se verso la destra di lingua tedesca la SVP ha tracciato una “linea rossa”, con la destra tricolore non ci sono più confini che tengano. Ma una possibile spiegazione c’è."

Warum schreibt man "eine mögliche Erklärung"? Ich würde sagen, dass die Angelegenheit sogar banal ist und sicherlich keine großen Erklärungen benötigt. Anderlan ist in der Opposition und wird von absolut niemandem beachtet. Galateo ist in der Regierung und gehört zur Regierungspartei in Italien. Um zu bekommen, was sie will, würde die SVP sogar Mussolini persönlich wiederbeleben, wenn es ihr nützlich wäre.

Thu, 06/26/2025 - 11:39 Permalink
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Evelin Grenier Thu, 06/26/2025 - 12:49

Galateo è l'uomo più potente in questa provincia. Tutto il governo provinciale è ai suoi piedi.
Prossime elezioni l'elettorato di lingua tedesca voterà direttamente Fdi con buona pace della Svp che resterà a sperare di poter fare da partner minore.

Thu, 06/26/2025 - 12:49 Permalink
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Andrea Terrigno Thu, 06/26/2025 - 13:05

sempre i soliti piagnoni, voi stessi piccoli fanfaroni propagate la divisione e poi vi mettete a frignare puntando il dito sugli altri, su tutti quelli che ne hanno abbastanza di questo patriarcato.
lo vedete dove ci conducono quei maschi che si appropriano il potere assoluto?
e sempre queste lotte per il potere, a qualsiasi costo... poi per le cose importanti non avete più spazio e ancor meno forza.

Thu, 06/26/2025 - 13:05 Permalink