Accademici si diventa

Dall’ultima fotografia del Mercato del lavoro news, pubblicazione periodica dell’Osservatorio provinciale mercato del lavoro, emerge che 37.400 dei 202.000 dipendenti occupati complessivamente nel 2017 ha esercitato una professione accademica o para-accademica. La parte del leone la fa il settore pubblico dove la loro quota rispetto al totale degli occupati (51%) è di gran lunga superiore rispetto a quella nel settore privato (7%). Le professioni più presenti sul mercato del lavoro altoatesino, svolte per lo più nei centri dove sono concentrate la maggior parte degli uffici provinciali, gli ospedali e le altre istituzioni pubbliche, nonché le aziende che offrono la maggior parte di professioni altamente qualificate, sono: insegnante, infermiere, maestra d’asilo, collaboratore pedagogico, medico, ispettore amministrativo, funzionario amministrativo, fisioterapista, programmatore software, assistente sanitario, ricercatore, tecnico informatico, assistente dentistico, farmacista e psicologo.
Donne e cittadinanza
Va segnalato che le donne sono particolarmente rappresentate nelle professioni accademiche e soprattutto in quelle para-accademiche, del resto la componente femminile all’università è superiore rispetto a quella maschile e che gli uomini perseguono maggiormente una professione autonoma rispetto alle donne. Per quanto riguarda la cittadinanza, una percentuale proporzionalmente elevata di laureati proviene soprattutto dai paesi germanofoni limitrofi (Austria e Germania), mentre i cittadini dei nuovi paesi UE o di paesi extracomunitari solo raramente esercitano una professione accademica o para-accademica. Le principali professioni accademiche svolte da germanici e austriaci in Alto Adige sono quelle di insegnante (32%), medico (10%) e ricercatore, professore universitario o tecnico con dottorato (9%). Ma ci sono anche molti dirigenti, informatici, infermieri e altre professioni medie nel settore dell'amministrazione e organizzazione.