E questo é solo l'inizio.
La vera partita deve ancora cominciare. E si giocherà sui 35 ettari dell’areale ferroviario di Bolzano destinati ad una profonda trasformazione: spostamento della linea ferroviaria, nuova stazione, nuove aree edificabili. I due giocatori saranno inevitabilmente gli stessi: Il Comune (assieme a FS e Provincia) e gli Investitori privati. Solo che in questo caso, i Privati dovranno garantire quasi al 100% il finanziamento dell’opera, esponendosi per circa 800 milioni di Euro. L’Ente Pubblico non prevede investimenti propri. Insomma, la nuova stazione e tutto il resto si farà solo se ci saranno investitori privati disposti a rischiare ed a finanziarla. Una partita del tutto nuova per noi altoatesini, abituati come siamo stati, a contare sulla abbondante disponibilità economica del Bilancio Provinciale: le opere ai costruiscono, i soldi non sono un problema! ( cosí si diceva..).
Ora le regole del gioco sono radicalmente cambiate: é il Pubblico a dover attirare i Privati, creando condizioni adatte agli investimenti. Un cambio di paradigma che la Politica Bolzanina pare non aver ancora registrato. È urgente che lo faccia: è a rischio il progetto della stazione autocorriere, ma ancor piú quello dell’areale ferroviario.
Se un massicccio fronte di
Se un massicccio fronte di nuove costruzioni private porrà un freno alla speculazione edilizia, ben venga! Ormai i prezzi degli immobili e degli affitti a Bolzano e dintorni sono al di fuori della portata dei più e prima o poi la bolla scoppia!