Conventio ad excludendum
"Io sono orgoglioso di appartenere al popolo italiano. Ripeto: il popolo italiano non si considera superiore ad altri popoli; ma non è nemmeno inferiore agli altri popoli. E bisogna essere degni del popolo italiano.
Non è degno del popolo italiano colui che compie atti di disonestà: i corrotti e i disonesti sono indegni di appartenere al popolo italiano. E devono essere colpiti, senza alcuna considerazione. Guai se qualcuno, per amicizia, per solidarietà di partito, dovesse sostenere questi corrotti e difenderli. In questo caso la solidarietà di amicizia e di partito diventa complicità e omertà.
Deve essere dato, ripeto, il bando a questi disonesti e corrotti. Che offendono il popolo italiano. Offendono i milioni e milioni di italiani che pur di vivere onesti impongono gravi sacrifici a se stessi e alle loro famiglie.
Io credo quindi al popolo italiano, e sono orgoglioso di essere italiano."
[Sandro Pertini, parole dal discorso del 31.12.1980]