Una batosta così, Christian Bianchi, non  se l’aspettava: i consensi di Uniti per Laives si sono più che dimezzati, passando da 2.378 a 1.072, dal 39,5% al 16,2%. Qui l’astensionismo non c’entra e se c’entra sa di bocciatura. L’assessore provinciale leghista si è speso in primissima persona per sostenere Claudia Furlani, ha fatto campagna elettorale quasi come se fosse lui in pista, ma non è bastato. 

SALTO: Assessore Christian Bianchi, che cosa è successo?

Christian Bianchi: Purtroppo l’affluenza al voto è incredibilmente bassa, e questo aspetto scompagina tutto. Come coalizione riusciamo ad uscire dal primo turno con il nr di voti maggiori, ma adesso la sfida per il ballottaggio è molto importante. Dobbiamo fare qualsiasi cosa per evitare che Laives, uno dei comuni maggiori e di grande maggioranza italiana, vada nelle mani della SVP. A patirne sarebbero gli italiani, in una terra dove siamo già marginalizzati e messi in secondo piano. Basti pensare che ad oggi, su 116 comuni, solo 4 hanno un sindaco italiano, e Laives non può essere ceduto. Chiedo quindi un minimo di reazione di orgoglio agli italiani di Laives, di unirsi votando in blocco Claudia Furlani, garantendo la vittoria al candidato di lingua italiana a Laives.

Così a spanne sembra che molti elettori del centroedstra abbiano votato per il candidato Svp, Giovanni Seppi. Come lo spiega?

Non lo spiego. A laives in questi anni abbiamo lavorato molto bene, ma sembra che questo non sia bastato

Qualche errore lo avrete fatto anche voi, no? La divisione e l’uscita di Gazzini, al di là dei voti presi da Forza Italia (397), posson aver influito nell’umore dell’elettorato?

Sicuramente. La scelta di Gazzini è stato un grande errore perché alla gente non piace vedere queste discussioni all’interno del centrodestra. Con forza Italia dentro alla coalizione, non avremmo preso solo i loro voti… ma anche quelli di un po’ di gente che a causa di questo non ci ha votato… nessuno dei due