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Destra divisa sul Pride

Bianchi (FI) plaude alla parata arcobaleno di sabato: “Bella manifestazione, perché tutta questa polemica?”. Galateo (FdI): “Pride divisivo, io offeso personalmente".
pride folla
Foto: Seehauserfoto
  • Il successo indiscusso del primo Pride altoatesino ha aperto una polemica interna ai vertici della destra di lingua italiana. “A Bolzano è stata organizzata una importante e ben riuscita manifestazione, che ha voluto mandare dei messaggi alla nostra società e al mondo della politica. Senza violenza e senza alcun problema. Questa è democrazia”, scrive l'assessore provinciale Christian Bianchi, coordinatore di Forza Italia in Alto Adige. Il corteo arcobaleno di sabato (28 giugno) ha infatti animato il capoluogo altoatesino con un boom di partecipazione: oltre 5.000 persone hanno sfilato per le vie della città, senza causare alcun tipo di disordine o disagio. “La manifestazione ha permesso a tutti di avere il diritto di dire la propria opinione in libertà, senza incidere in quella di tutti gli altri. E quindi, perché tutta questa polemica?”, si chiede il leader azzurro, facendo riferimento in maniera non troppo velata alle polemiche portate avanti anche dopo il Pride dall’assessore di Fratelli d’Italia e vicepresidente della Provincia Marco Galateo

  • L'assessore Christian Bianchi (dx) e Arno Kompatscher (sx): durante una conferenza stampa affianco alla bandiera arcobaleno, issata in Provincia in onore del pride month. Foto: ASP/Greta Stuefer
  • “Il Pride è divisivo e le bandiere arcobaleno non dovrebbero essere issate su palazzi istituzionali che devono rappresentare tutti”

     

    L’assessore provinciale e compagno di governo di Bianchi, ha infatti nuovamente criticato la manifestazione queer: “Sfido chiunque a trovare un’offesa da parte mia a chi organizza e partecipa al Pride. Dalla difesa dei diritti al diritto di offendere è stato un attimo. Dalle bandiere della Palestina, passando dalle accuse ad Israele ovviamente non potevano mancare offese personali di bassissimo livello. Ecco perché il Pride è divisivo e le bandiere arcobaleno non dovrebbero essere issate su palazzi istituzionali che devono rappresentare tutti. Mi aspetto una condanna unanime per le offese personali che non hanno niente a che fare con tutela di diritti, se non la tutela del diritto di qualcuno di offendere chi la pensa diversamente”, dichiara l’esponente di Fratelli d’Italia

  • Marco Galateo: vicepresidente della Provincia e leader altoatesino di Fratelli d'Italia. Foto: Seehauserfoto
  • La sua posizione anti-Lgbtqia+ gli ha causato diversi problemi con il Presidente della Provincia Arno Kompatscher (anche se senza conseguenze sul piano di tenuta del governo). Dopo la parata di sabato, la sua visione – ormai chiaramente minoritaria – è osteggiata persino dagli alleati di destra. Una dinamica simile era avvenuta in seguito al post di Diego Salvadori in cui citava Joseph Goebbels, ministro della Propaganda nazista per criticare la bandiera arcobaleno issata al Noi Techpark. In quel caso, il gesto era stato condannato all’unanimità, sia dagli alleati di governo che dalle opposizioni, e aveva portato alle dimissioni del consigliere comunale di FdI. Tuttavia, non ha assolutamente portato a un cambio di rotta nell’atteggiamento del vicepresidente della Provincia, che ha continuato a rifiutarsi di esporre la bandiera arcobaleno durante le conferenze stampa e ad attaccare la comunità Lgbtqia+ per quelle che considera posizioni divisive. 

  • Un cartellone esposto durante la manifestazione. Foto: SALTO
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Herta Abram Mon, 06/30/2025 - 15:16

"Der2.993StimmenMarcoGalateo",
ist Beispiel für das Gegenteil, wofür ein zukunftsgewandtes und modernes Südtirol stehen könnte.
(Landtagswahl Vergleich: Maria Elisabeth Rieder vom Team K und Brigitte Foppa von den Grünen sitzen mit 12.496 bzw. 11.772 Stimmen auf der Oppositionsbank )

Mon, 06/30/2025 - 15:16 Permalink