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Non c’è accordo sulla tassa dei cani

La Giunta si divide e rimanda la soluzione sulla dog tax. Dal 2026 sono 27 mila i proprietari di animali a rischio multa per la mancata profilassi del DNA.
Hund, cane
Foto: Othmar Seehauser
  • La proposta formulata dall’assessore provinciale al turismo Luis Walcher di introdurre nel 2026 due tasse per gli amici a quattro zampe fa discutere la Giunta provinciale. A dichiarare le tensioni nell’esecutivo è lo stesso Presidente della Provincia Arno Kompatscher. “Non c’è nessuna condivisione sulla tassa dei cani”, ha spiegato oggi il governatore durante la conferenza stampa di presentazione del bilancio. Le due tasse, una da 100 euro all’anno per i residenti che hanno un cane, e l’altra da 1,50 euro a turista al giorno per il suo amico a quattro zampe, sono state proposte dopo il fallimento del controllo delle deiezioni tramite l’esame obbligatorio del DNA per i cani, per cui 12 mila proprietari di cani sui 45 mila totali in Alto Adige si erano già adeguati pagando di tasca loro la profilazione genetica. “Oggi abbiamo ragionato di tanti aspetti diversi per cercare di rendere la tassa più accettabile dalla popolazione”, l’assessore al patrimonio Christian Bianchi.

  • Christian Bianchi: "L’introduzione di una tassa che colpisca tutti i proprietari dei cani mi ha visto contrario fin dall’inizio" Foto: LPA/Fabio Brucculeri
  • “L’introduzione di una tassa che colpisca tutti i proprietari dei cani mi ha visto contrario fin dall’inizio. Il testo che poi è stato modificato, è quello che avevo suggerito io, e cioè quello che prevede che per i cani che hanno il DNA non verrà mai chiesta una tassa, mentre invece per tutti gli altri cani ci sarà tempo ancora nel 2026 per profilarli, e poi ci sarà l’introduzione di una tassa del 2027”, ha aggiunto Bianchi. Al numero dei contrari si aggiunge anche la consigliera provinciale di Fratelli d’Italia Anna Scarafoni, che ieri (30 ottbre) ha dichiarato pubblicamente la sua contrarietà alla norma, ingiusta nei confronti degli amanti degli animali. Posiziona analoga anche per il vicepresidente della Provincia Marco Galateo.  

    La questione più problematica è anche quella da decidere in minor tempo. “Ricordo che il punto di partenza è che la legge approvata nella precedente giunta prevede l’obbligo di profilare i cani entro il 31 dicembre 2025 e che teoricamente tutti i proprietari di cani che non lo fanno, all’inizio del prossimo anno dovrebbero essere multati”, spiega Bianchi. Ad oggi, infatti, i cani non profilati sono circa 27.000 e, prosegue l’assessore, “ovviamente non possiamo certamente pensare di sanzionare 27.000 cittadini”.