Non c’è accordo sulla tassa dei cani
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La proposta formulata dall’assessore provinciale al turismo Luis Walcher di introdurre nel 2026 due tasse per gli amici a quattro zampe fa discutere la Giunta provinciale. A dichiarare le tensioni nell’esecutivo è lo stesso Presidente della Provincia Arno Kompatscher. “Non c’è nessuna condivisione sulla tassa dei cani”, ha spiegato oggi il governatore durante la conferenza stampa di presentazione del bilancio. Le due tasse, una da 100 euro all’anno per i residenti che hanno un cane, e l’altra da 1,50 euro a turista al giorno per il suo amico a quattro zampe, sono state proposte dopo il fallimento del controllo delle deiezioni tramite l’esame obbligatorio del DNA per i cani, per cui 12 mila proprietari di cani sui 45 mila totali in Alto Adige si erano già adeguati pagando di tasca loro la profilazione genetica. “Oggi abbiamo ragionato di tanti aspetti diversi per cercare di rendere la tassa più accettabile dalla popolazione”, l’assessore al patrimonio Christian Bianchi.
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“L’introduzione di una tassa che colpisca tutti i proprietari dei cani mi ha visto contrario fin dall’inizio. Il testo che poi è stato modificato, è quello che avevo suggerito io, e cioè quello che prevede che per i cani che hanno il DNA non verrà mai chiesta una tassa, mentre invece per tutti gli altri cani ci sarà tempo ancora nel 2026 per profilarli, e poi ci sarà l’introduzione di una tassa del 2027”, ha aggiunto Bianchi. Al numero dei contrari si aggiunge anche la consigliera provinciale di Fratelli d’Italia Anna Scarafoni, che ieri (30 ottbre) ha dichiarato pubblicamente la sua contrarietà alla norma, ingiusta nei confronti degli amanti degli animali. Posiziona analoga anche per il vicepresidente della Provincia Marco Galateo.
La questione più problematica è anche quella da decidere in minor tempo. “Ricordo che il punto di partenza è che la legge approvata nella precedente giunta prevede l’obbligo di profilare i cani entro il 31 dicembre 2025 e che teoricamente tutti i proprietari di cani che non lo fanno, all’inizio del prossimo anno dovrebbero essere multati”, spiega Bianchi. Ad oggi, infatti, i cani non profilati sono circa 27.000 e, prosegue l’assessore, “ovviamente non possiamo certamente pensare di sanzionare 27.000 cittadini”.
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Ma secondo voi, come si deve…
Ma secondo voi, come si deve sentire uno che deve pagare una tassa su un componente di famiglia? (la cui dipartita crea un dolorore atroce)
In risposta a Ma secondo voi, come si deve… di Massimo Mollica
E se cercassimo di rendere…
E se cercassimo di rendere le persone migliori? (iniziando dalla scuola) E creando più comunità e meno individualismo?
HUNDEHALTER, die sich um den…
HUNDEHALTER, die sich um den Dreck nicht kümmern, sind immer die Gleichen. Sie sind "von den nicht -w e g - s c h a u e n d e n- Gemeinde-Polizisten, mit 500 € Bußgeld zu behandeln!"
Das Kassieren der Hundesteuer + "die dafür sehr-notwendige Verwaltung," wird mehr kosten, wie die Hundesteuer einbringt. Das hat seiner-Zeit schon der Bürgermeister Karbon fest stellen müssen!
La questione è semplice. I…
La questione è semplice. I marciapiedi/sentieri pedonali avrebbero bisogno di ore di pulizia in più, per via dei rifiuti canini.
Chi deve pagare per queste pulizie aggiuntive? Se non i proprietari dei cani?
Non è solo il fatto di raccogliere o no. Perché nella maggior parte dei casi anche di prodotto raccolto, una determinata quantità rimane comunque sul marciapiede e prestando sopra resta sulle scarpe.
Anche i tratti pieni di urine per nulla piacevoli.
Secondo me le ore di pulizia che il comune dedica attualmente sono insufficienti a risolvere il problema. Servirebbero qualche passaggio in più.
P.s. premesso che il…
P.s. premesso che il problema è comunale e a Bolzano Bozen le deiezioni dei cani sono l' ultimissimo dei problemi non capisco perché se ne debba occupare la Provincia. Saranno i vari comuni a occuparsene. Dov'è finita l' importantissima Autonoma?
In risposta a P.s. premesso che il… di Massimo Mollica
Mi pare di aver capito che…
Mi pare di aver capito che la tassa l'avrebbero incassata i comuni.
La provincia avrebbe potuto disporre "lo strumento" che il comune avrebbe potuto usare per incassare questa tassa.
Perfettamente d'accordo sul dare ai comuni la libertà di scegliere se applicare la tassa o meno. Infatti quei comuni che non hanno una densità di cani tale da causare il problema di eccessiva sporcizia, secondo me sarebbero stati liberi di non applicarla ai residenti, ma solo ai turisti con cani al seguito. Se magari viene rilevato che il problema sussiste soltanto in periodi di "piena", diventa evidente che il problema viene causato dal cane forestiero e quindi è giusto che sia il turista a contribuire alla pulizia.