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“Autonomia non è contro la solidarietà”

Kompatscher alla commissione affari costituzionali per la riforma dell’autonomia differenziata. “La nostra Regione esempio di sviluppo economico e sociale”.
Kompatscher remoto
Foto: ASP/Fabio Brucculeri
  • “Provincia e Regione sono un esempio di come l'autonomia possa essere strumento di sviluppo economico e sociale”, queste le parole del presidente della Provincia di Bolzano Arno Kompatscher, che ieri (3 aprile) ha partecipato, da remoto, all’audizione informale della Commissione Affari costituzionali della Camera, nell’ambito dell’esame del disegno di legge per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario. Oltre a Kompatscher, hanno preso parte all'incontro il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio e il presidente della Regione Veneto Luca Zaia.

    Il disegno di legge costituzionale sull’autonomia differenziata, il cui promotore è il ministro degli Affari regionali Roberto Calderoli, mira a permettere alle Regioni a statuto ordinario di affidare alla propria competenza alcune materie che non siano di competenza esclusiva dello Stato centrale. Il testo, approvato al Senato, è stato trasmesso alla Camera il 24 gennaio scorso, i relatori sono i deputati Alessandro Urzì, Paolo Emilio Russo e Alberto Stefani. Le critiche che si muovono a questa riforma riguardano il rischio di accentuare le diseguaglianze tra le Regioni, penalizzando in particolare quelle del Sud Italia.  

    Il Presidente Kompatscher è intervenuto quale coordinatore dei presidenti delle Regioni a statuto speciale, ponendo l’accento sugli aspetti virtuosi dell’autonomia: “Quale presidente della Regione Trentino-Alto Adige e della Provincia autonoma di Bolzano, rappresento realtà che sono un esempio di come l'autonomia possa essere strumento di sviluppo economico e sociale, nell'interesse della Regione e delle Province autonome ma anche del Paese”. 

    Kompatscher ha poi proseguito l’elogio all’autonomia tramite l’esempio della sua Regione: “Autonomia significa adeguare la legislazione alle proprie esigenze: è così che abbiamo evitato lo spopolamento e costruito il turismo, dando impulso anche agli altri settori economici. Abbiamo il Pil più alto d'Italia, uno dei più alti d'Europa, e siamo tra le Regioni che sono contribuenti nette, nel senso che la nostra spesa pubblica è inferiore al nostro gettito fiscale e lasciamo qualcosa allo Stato. Questo a dimostrazione che l'idea di autonomia non è in contrasto con la solidarietà”.

    “L'autonomia – ha concluso il Landeshauptmann – va ovviamente abbinata ad uno strumento di solidarietà, in questa riforma individuato nei Livelli essenziali delle prestazioni (Lep), che però non devono essere tetti di spesa o nozione delle prestazioni. Un sistema veramente autonomistico, che lasci spazio alle regioni, può essere un passo avanti anche in termini di pace sociale”.