L’HCB che sarà: il roster

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Con gli ultimi annunci dei rinnovi di Luca Frigo e Jason Seed, l’HCB Südtirol Alperia - Bolzano Foxes si avvicina alla stagione 2025/26 nell’ICE Hockey League con un roster quasi completo che oggi è possibile iniziare ad analizzare.
Dopo l’eliminazione in semifinale playoff della passata stagione e in virtù del terzo posto in regular season ICE Hockey League, la prossima stagione dell’HCB inizierà con anticipo per la partecipazione alla prestigiosa CHL – Champions Hochey League 2025-26. Sarà questa la quinta partecipazione per i Foxes alla Champions League, con debutto già il 29 agosto, in trasferta contro il Frölunda Gothenburg, i campioni svedesi in carica.
Le esperienze passate in CHL hanno visto i biancorossi qualificarsi in due occasioni, 18-19 e 21-22, per gli ottavi di finale, con prestazioni mediamente convincenti, mentre nel 14-15 e soprattutto due anni fa le pessime figure continentali furono preludio di inizi di stagione molto deludenti. I precoci e prestigiosi impegni continentali implicano dunque l’inderogabile necessità di presentarsi al raduno di Corvara, l’8 agosto prossimo, con una squadra già ben definita nel progetto tecnico e nel roster.La principale novità tecnica a Corvara sarà certamente rappresentata dal nuovo tecnico Kurt Kleinendorst, di cui abbiamo diffusamente scritto in un recente articolo, che dovrà organizzare velocemente con efficacia e intensità il lavoro di impostazione tecnica e tattica della squadra. Dalle informazioni raccolte il suo modello di coaching si fonda proprio su coesione di sistema e gruppo squadra per cui il ritiro estivo con le sessioni tattiche intensive e il team building sarà fondamentale.
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Il roster in definizione
Veniamo dunque alla composizione del roster.
Per analizzare e comprendere la composizione della squadra, vale la pena, prima di tutto, richiamare il regolamento dell’ICE Hockey League. Il Rule Book prevede che ogni squadra possa schierare sul giaccio per ogni singola partita una lista di massimo 22 giocatori così composta: 10 giocatori della nazione della squadra, ulteriori massimo 2 giocatori nazionali under 24 e massimo 10 giocatori stranieri.
Altro elemento da considerare è il peso dei reparti sul totale degli effettivi a roster. Nella passata stagione il roster biancorosso era composto, oltre che dai due portieri, da sette difensori e quattordici attaccanti. In totale ventidue giocatori, undici italiani, di cui un U24, e dieci stranieri.Ultima osservazione in merito alla composizione delle linee: tre linee difensive e quattro linee d’attacco. Diciotto effettivi stabili nelle linee, due portieri, più due backup di movimento in panchina per rotazioni più ampie. Tutto questo calcolando la presenza dei due U24 permessi a regolamento, cosa non scontata affatto, anzi. Nell’ultimo campionato l’HCB schierava a roster solo Pascal Brunner come U24, spesso tra l’altro neppure convocato da Hanlon, o altrimenti, al meglio, con giusto una manciata di minuti sul ghiaccio. Per la cronaca Brunner dalla prossima stagione non sarà più U24.
Prendendo in considerazione i rinnovi di contratto e i nuovi ingaggi, i giocatori oggi ufficialmente a roster sono oggi 17. Consideriamo in roster anche Cristiano DiGiacinto, sebbene l’ala italo canadese sia ancora in attesa del passaporto italiano in ragione della provenienza dei nonni. Avendo già passato due stagioni con il Bolzano sarà immediatamente eleggibile come giocatore italiano. Pare però ci siano dei ritardi burocratici – l’ufficio passaporti è lo stesso per tutti evidentemente – e questo sta creando qualche difficoltà. Se infatti la sua conferma come domestic è data per scontata, non altrettanto sarebbe se Digia dovesse occupare anche quest’anno uno slot riservato agli stranieri. La questione dovrebbe chiarirsi nell’arco di un paio di settimane.
Oggi il roster è questo:
PORTIERI
#35 Gianluca Vallini- ITA- conferma
#38 Samuel Harvey - CAN - confermaDIFENSORI
#8 Max Gildon - USA - nuovo ingaggio
#15 Jason Seed - ITA/CAN - conferma
#44 Scott Valentine - CAN - conferma
#73 Philip Samuelsson - USA/SWE - nuovo ingaggio
#90 Dylan Di Perna - ITA/CAN - confermaATTACCANTI
#9 Daniel Mantenuto - ITA/CAN - CENTRO- conferma
#10 Dustin Gazley - ITA/USA - ALA - conferma
#11 Cristiano DiGiacinto - CAN/ITA* - ALA- in definizione
#18 Bryce Misley - ITA/CAN - CENTRO - nuovo ingaggio
#19 Brad McClure - CAN - CENTRO/ALA - conferma
#29 Shane Gersich - USA - CENTRO/ALA - nuovo ingaggio
#39 Brett Pollock - CAN - CENTRO/ALA - nuovo ingaggio
#67 Matt Bradley - CAN/ITA - CENTRO/ALA - conferma
#77 Pascal Brunner - ITA - ALA - conferma
#93 Luca Frigo - ITA - ALA - conferma
#94 Daniel Frank - ITA - ALA - confermaIn totale oggi i Foxes hanno sotto contratto 9 giocatori Italiani e 9 stranieri. Va notato che Bradley solo dopo la prossima stagione sarà eleggibile come domestic player a Bolzano.
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I non confermati
Prima di passare ad analizzare la squadra e le prospettive di questa stagione spendiamo qualche riga per i non confermati. Il primo da citare, senza dubbio, per importanza, affetto e attaccamento alla maglia è Mike Halmo. L’attaccante canadese trentaquattrenne è costretto ad arrendersi ai suoi annosi problemi fisici, frutto dei chilometri pattinati e delle balaustre assaggiate, ed esordirà quest’anno come assistant coach ai Ritter Baum. Andremo a salutarlo e a portargli il nostro affetto e la nostra gratitudine all’esordio a Renon, vestendo rigorosamente colori biancorossi. Glielo dobbiamo.
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Cole Hults e Simon Burque, prima linea difensiva bolzanina della passata stagione, si sono trasferiti a Vienna e si ripresenteranno in coppia sotto altre insegne. L’anno sorso hanno reso ben al di sotto delle aspettative e degli ingaggi a loro riconosciuti. In via Galvani sono stati dati per partenti appena finito il campionato. Certamente Hults non è stato all’altezza della sua prima esperienza bolzanina di quattro anni fa e del suo teorico livello tecnico e fisico.
Adam Helewka, ala dalla mano gentile, tra i migliori attaccanti della passata stagione bolzanina è stato ingaggiato dall’VSV Villach. Si tratta di una perdita importante. La sua mancata conferma è dovuta principalmente all’insoddisfazione nella società biancorossa per la professionalità e l’applicazione altalenante dimostrate l’anno scorso in spogliatoio, in allenamento, e pare, in alcune serate brave in trasferta. Speriamo non sia proprio a Villach che metterà la testa a posto…
Simile il discorso per Braden Christoffer, dato fino a qualche settimana fa vicino al Pustertal, cosa che sarebbe stata dolorosa, è dato oggi addirittura avviato al ritiro e all’inizio di una nuova carriera professionale lontana dalle piste ghiacciate. Era un centro ruvido, tecnico e di sfondamento. Merce rara.
Il ritiro di Halmo, le partenze di Helewka e Christoffer in attacco e Hults e Bourque in difesa lasciano liberi cinque fondamentali slot per stranieri.
L’addio di Peter Spornberger, nativo di Renon che molti credevano avviato a una lunga carriera locale, pare sia dovuto principalmente alle sue legittime ambizioni personali. Sul giovane e forte difensore altoatesino sono sempre state grandi le attenzioni di numerose franchigie europee, soprattutto germaniche. Il difensore farà parte l’anno prossimo del team di Ingolstadt in DEL, ma non disperiamo di poterlo rivedere a Bolzano in futuro. Era difensore italiano, efficace, ordinato e preciso; sarà difficile sostituirlo.
Giordano Finoro, centro dalle prestazioni altalenanti e dal fine stagione in dissolvenza giocherà la prossima stagione nella lega finlandese per il Troja-Ljungby. Non lascia a Bolzano ricordi particolari.
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Giocatori in bilico
Ci sono infine tre giocatori in bilico.
Si dice stiano trattando e soprattutto attendendo di capire lo spazio che potrebbero trovare nel nuovo progetto tecnico di Kleinendorst, Enrico Miglioranzi e Michele Marchetti. Il difensore di origini asiaghesi è rientrato la passata stagione dal durissimo infortunio al ginocchio e si è ritagliato nella seconda parte di stagione il ruolo di sesto o settimo difensore e minutaggi non ampi. Si dice che stia valutando se accettare quel ruolo anche per la stagione futura o trovare spazi più da protagonista magari in Alps Hockey League. Difficilmente però lo rivedremo ad Asiago dove abbiamo l’impressione non goda più delle simpatie popolari. Discorso simile per l’attaccante fassano, sottoutilizzato l’anno passato soprattutto in post-season: troverebbe certamente spazi più importanti in Alps o in IHL. Staremo a vedere.
Discorso diverso per Antony Salinitri. Tra i più costanti realizzatori biancorossi l’anno scorso ha un profilo da attaccante one way. Quasi infallibile dalla sua mattonella in basso a destra, dotato di notevole slap shot, non brilla certo però per ripiegamenti fulminei e abnegazione difensiva. Queste caratteristiche potrebbero non essere adatte al progetto tecnico del nuovo allenatore. Aspettiamo comunque notizie certe, sapendo bene che di attaccanti italiani di quel livello non ce ne sono comunque molti. -
I nuovi arrivi
Passiamo a presentare i nuovi arrivi.
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Philip Samuelsson (Difensore) arriva al Bolzano dagli Straubing Tigers (DEL). Nato il 26 luglio 1991 a Leksand, Svezia, Samuelsson possiede doppia nazionalità svedese e statunitense. Difensore di stecca sinistra, 188 cm per 88 kg. Figlio del leggendario Ulf Samuelsson, Philip è un difensore roccioso con una carriera ricca di esperienze internazionali. È stato selezionato dai Pittsburgh Penguins nel Draft NHL 2009, sesto giro, #61 assoluto e ha disputato 13 partite in NHL con i Penguins e gli Arizona Coyotes. La sua carriera include anche 512 partite in AHL. Nelle stagioni più recenti, ha giocato in DEL (Germania), prima con i Fischtown Pinguins e poi con gli Straubing Tigers.
È riconosciuto come un difensore affidabile, con una buona capacità di effettuare il primo passaggio. Conosciuto per il suo gioco fisico. Samuelsson ha le potenzialità per portare all’HCB una combinazione preziosa di esperienza nordamericana (NHL/AHL) e una buona conoscenza del gioco europeo. La sua produzione offensiva in DEL è aumentata nelle ultime stagioni, indicando anche una capacità di contribuire anche in fase di attacco. Sarà un pilastro fondamentale per la difesa, fornendo leadership, solidità e una presenza versatile. Ha spesso fatto parte nella sua carriera delle power play unit.Max Gildon (Difensore) si unisce ai Foxes provenendo dall'HC Kosice (Slovacchia). Nato il 17 maggio 1999 a Houston, Texas, USA, Gildon è un difensore statunitense di stecca sinistra, 191 cm per 88 kg. Gildon è stato selezionato dai Florida Panthers nel Draft NHL 2017, ma non ha mai esordito. Ha giocato a livello universitario (NCAA) e in AHL prima di trasferirsi in Europa. La sua stagione 2024-25 è stata di gran livello: è stato il difensore più prolifico della Extraliga slovacca con 44 punti (8 gol e 36 assist) e ha vinto il campionato con il Kosice. È noto per le sue spiccate capacità offensive e la sua visione di gioco dalla linea blu. Gildon rappresenta un'aggiunta significativa, e dovrebbe portare una notevole spinta offensiva dalla difesa. La sua ultima stagione in Slovacchia, culminata con un campionato e il titolo di miglior difensore per punti, dimostra la sua capacità di dominare a livello europeo. Porterà abilità nel power play e una visione di gioco utile a sbloccare situazioni offensive complicate. La sua elevata quantità di minuti di penalità (127 PIM in regular season, 39 PIM nei playoff nella 2024-25) lascia immaginare un gioco fisico e ruvido che il Bolzano dovrà gestire.
Shane Gersich (Attaccante) arriva al Bolzano dagli Iserlohn Roosters (DEL). Nato il 10 luglio 1996 a Chaska, Minnesota, USA, Gersich è un attaccante statunitense di stecca sinistra, 182 cm per 84 kg. Può ricoprire i ruoli di centro o ala sinistra. Gersich è stato selezionato dai Washington Capitals nel Draft NHL 2014 con cui ha 3 presenze in NHL. Ha avuto una lunga e fruttuosa carriera in AHL con gli Hershey Bears, con cui ha vinto la Calder Cup nel 2023. Nelle ultime due stagioni, ha militato in HockeyAllsvenskan (Svezia) e DEL (Germania). È riconosciuto come un attaccante two-way, dotato di ottime capacità di pattinaggio e puckhandling. Gersich dovrebbe portare velocità, abilità two-way e una comprovata capacità di segnare e produrre punti in leghe europee competitive. La sua esperienza in AHL e NHL, unita alla recente produzione in Svezia e Germania (37 punti in 51 partite DEL nella 2024-25, 32 punti in 48 partite HockeyAllsvenskan nella 2023-24), lo rende un rinforzo di alto profilo per l'attacco del Bolzano. Sarà un giocatore chiave nelle prime due linee offensive.
Brett Pollock (Attaccante), si unisce al Bolzano dall'HC Kosice (Slovacchia). Nato il 17 marzo 1996 a Regina, Saskatchewan, Canada, Pollock è un attaccante canadese di stecca sinistra e può giocare come centro o ala. Pollock è stato selezionato dai Dallas Stars nel Draft NHL 2014, ma non ha mai esordito. Ha giocato in WHL, AHL ed ECHL prima di trasferirsi in Europa. Ha trascorso le ultime due stagioni e mezzo in Slovacchia con il Kosice, dove ha totalizzato 153 punti in 165 partite e ha vinto due volte l'Extraliga. È un attaccante XL (191 cm, 90 kg) con una forte presenza fisica e un buon tocco offensivo. Pollock dovrebbe portare grande impatto offensivo, come dimostrato dalle sue stagioni a Kosice (42 punti in 44 partite nella 2024-25, 40 punti in 50 partite nella 2023-24). La sua capacità di segnare e assistere, unita alla sua stazza, lo rende un giocatore pericoloso nello slot.
Bryce Misley (Attaccante) si trasferisce al Bolzano dall'Asiago (ICEHL) dove ha militato nelle ultime tre stagioni. Nato il 5 settembre 1999 a Calgary, Alberta, Canada, Misley è un centro italo canadese di stecca sinistra. 187 cm per 91 kg. Misley è stato selezionato dai Minnesota Wild nel Draft NHL 2017 (116 assoluto, quarto giro). Prima di approdare in ICEHL con l'Asiago, ha giocato in NCAA, AHL ed ECHL. È un centro con buone abilità di pattinaggio, passaggio e precisione di tiro. Ha dato ottime impressioni durante il recente mondiale IIHF Division 1 in cui l’Italia ha conquistato la promozione. Misley è un giocatore che conosce già la ICEHL. La sua produzione di punti è stata costante (31 punti in 48 partite nella 2024-25, 39 punti nella 2022-23). Tuttavia, il suo +/- è stato negativo nelle ultime stagioni (-28 nella 2024-25, -15 nella 2023-24), il che potrebbe però indicare un contesto di squadra poco performante. A Bolzano, in un ambiente più strutturato e con una difesa più solida, potrebbe migliorare il suo rendimento complessivo e il suo +/-. Il suo arrivo aggiunge profondità e opzioni per organizzare le linee in funzione dei centri disponibili.
Prime impressioniFin qui si può certamente affermate che il club ha operato sul mercato con logica ed intelligenza, confermando un nutrito e solido gruppo di giocatori esperti e di comprovata affidabilità, e integrandolo con innesti di alto profilo provenienti da leghe europee e nordamericane di rilievo. Mancano all’appello ancora alcuni tasselli fondamentali. Ci si attende un innesto straniero di alto livello per l’attacco oltre che la migliore definizione del roster difensivo. Ad oggi i dubbi di Miglioranzi e la partenza di Spornberger rendono la difesa il reparto su cui lavorare più intensamente.
La qualificazione alla Champions Hockey League aggiunge un ulteriore livello di sfida e prestigio, richiedendo alla squadra di competere su due fronti con costanza e intensità. Questo consiglierebbe un roster più ampio delle passate stagione. La capacità del Bolzano di integrare rapidamente i nuovi arrivi e di sviluppare una chimica di squadra efficace sarà determinante per il successo iniziale, soprattutto in vista degli impegni europei anticipati. E qui sta a coach Kleinendorst. La presenza di leader consolidati e di giocatori con esperienza internazionale, inclusa la prossima partecipazione olimpica di alcune pedine, fornirà una base solida per affrontare le pressioni della stagione.Il Bolzano pare avere le carte in regola per essere una delle forze dominanti della ICE Hockey League e per fare una decorosa figura in Champions Hockey League. Il giudizio finale al perfezionamento completo del roster. Con un paio di innesti top la squadra sarà pronta e sulla carta certamente non inferiore a quella della passata stagione.