Politica | Brennero

Salvini attacca l'Austria

Limitazioni ai mezzi pesanti, asse italo-tedesco tra ministri ai trasporti. Per Salvini sono “inspiegabili i blocchi imposti dall’Austria”. I Verdi: “Frasi inquietanti”.
Matteo Salvini
Foto: sky tg24

“Mi ricollego al collega tedesco di cui condivido l’invito a non bloccare le comunicazioni e l'interoperabilità, quello che accade al Brennero è un tema che va affrontato e risolto spero positivamente nell’interesse della piena collegabilità dell’Europa”. Sono queste le parole del ministro ai Trasporti e alle Infrastrutture, Matteo Salvini, intervenuto nel corso del vertice con i colleghi ai Trasporti europei in corso a Bruxelles. Il ministro della Lega ha condiviso l'invito espresso dall'omologo della Germania, Volker Wissing, a non bloccare i collegamenti tra l'Italia e l’Austria. Salvini ha infatti parlato di “inspiegabili limitazioni e blocchi imposti dall’Austria” rimarcando che “le aziende e i trasportatori italiani non possono essere danneggiati ancora”.

Il riferimento è, tra le altre cose, alle limitazioni al transito dei mezzi pesanti imposte dal Land Tirolo e ai lavori di risanamento del ponte Lueg, previsti in Tirolo nel 2025. Salvini ha ribadito il concetto anche al margine dell'incontro a Bruxelles: "C'è un problema ai confini con l'Austria, ne ho parlato col collega tedesco e ne parleremo a Roma a breve. Purtroppo oggi, il collega austriaco è assente. La limitazione di merci, uomini e mezzi all'ingresso tra Italia ed Austria è qualcosa di anti-storico, anti-europeo, anti-economico e non è possibile che vada avanti a lungo. Quindi, col collega tedesco ne parleremo a breve" ha sentenziato Salvini.

 

Foppa: “Dichiarazioni inquietanti”

 

"Le ultime dichiarazioni del neo ministro dei Trasporti Matteo Salvini (Lega-Salvini) sono inquietanti. Mette in discussione le misure di politica dei trasporti adottate nella provincia del Tirolo per ridurre le emissioni e l'inquinamento acustico, mettendo al primo posto la libera circolazione delle merci" scrive in un comunicato la capogruppo dei Verdi in Consiglio provinciale, Brigitte Foppa. "Le misure adottate in Tirolo - scrivono i Verdi - si basano su un lungo periodo di preparazione e di costruzione del consenso con la popolazione e che alla fine hanno portato a un cambio di mentalità: i divieti hanno fatto sì che il passaggio alla ferrovia venisse preso sul serio anche dagli scettici, che la qualità dell'aria migliorasse e che l'intera area alpina cominciasse a discutere della necessità di ridurre il traffico pesante e quello automobilistico in generale". Il fatto che il governo Meloni stia imboccando una strada completamente diversa, concludono gli ecologisti, dovrebbe preoccupare la regione alpina "più afflitta dal traffico" e dovrebbe portare a "una protesta a più voci".

 

Il ponte Oltrebrennero

 

Pochi giorni fa, invece, i due governatori di Bolzano e Trento, Arno Kompatscher e Maurizio Fugatti, incontrando il vice ministro alle infrastrutture e trasporti Edoardo Rixi, avevano espresso la loro preoccupazione sulla paventata chiusura del tratto autostradale tra il passo del Brennero e Innsbruck. A causa dei lavori sulla Luegbrücke, la Asfinag, società pubblica che gestisce le autostrade austriache, segnala il rischio di gravi congestioni e addirittura blocchi del traffico sulla direttrice del Brennero, che potrebbero prolungarsi fino a tutto l’anno 2025.