Politica | Università

“Un brutto segnale per gli studenti”

Il consiglio comunale boccia la mozione del TK che invitava la Provincia a modificare i criteri d’accesso agli studentati. Cologna: “Click-day è scorretto; riproveremo”.
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Foto: Asp

La corsa alle stanze degli studentati si avvicina. Dopo il fallimento del primo click-day di giugno, quando la piattaforma è andata in tilt a causa dei troppi accessi, è stata comunicata la nuova data per presentare la domanda per ottenere uno dei 700 posti letto disponibili: il 19 luglio (a partire dalle ore 15). Già da tempo il consigliere comunale del Team K Matthias Cologna ribadisce le proprie perplessità riguardo ai criteri utilizzati dalla Provincia per l’assegnazione dei posti negli studentati, chiedendo  - anche in occasione del tilt del sito web - di sospendere la pratica del click-day tenendo invece in considerazione i criteri economici così da evitare agli studenti una “gara a chi clicca più velocemente”.
Ieri, il Consiglio Comunale ha bocciato la mozione del TK che mirava ad istituire (punto 1) una cabina di regia unica tra Provincia, Comune, Unibz e associazioni studentesche sulla tematica degli studentati a Bolzano, e (punto 2) a sollecitare la Provincia a cambiare i criteri per l’accesso agli studentati convenzionati, tenendo anche conto del criterio della condizione economica. Favorevoli, insieme ai proponenti, solo alcuni esponenti dell’opposizione.

Brancaglion Cologna
Matthias Cologna (in foto, a destra): "Il Comune dovrebbe interessarsi anche delle tematiche legate all'università".

 

“Abbiamo diviso la mozione in due punti separati in modo tale che almeno il secondo, che avrebbe impegnato il Sindaco e la Giunta a sollecitare la Provincia a cambiare i criteri per l’accesso agli studentati eliminando il click-day, avesse più chances di essere approvato” dice Cologna a Salto.bz. “Invece così non è stato e credo che il Consiglio, con questa scelta, abbia dato un brutto segnale agli studenti universitari. Infatti la maggioranza si è astenuta o ha votato contro con la scusa che il tema è di competenza provinciale. Una motivazione poco valida, in quanto anche il Comune dovrebbe interessarsi a queste tematiche, invece evidentemente si interessa solo all’urbanistica. Come ha detto anche il Consigliere Della Ratta – continua Cologna – nella città di Bolzano non c’è mai stata una forte sensibilità politica riguardante i temi legati alla presenza dell’Università, ed ora, dopo la bocciatura della nostra mozione, è evidente che sia così".

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Stefania Baroncelli: "Il click-day non è corretto, ma è di competenza provinciale".

 

Sentita da Salto.bz, la Consigliera comunale del PD Stefania Baroncelli, che ha la delegata ai rapporti con l’Unibz, ha dichiarato: “La maggior parte di noi si è astenuta non perché in disaccordo con i temi inseriti nella mozione, ma in quanto, in primo luogo, il gruppo di lavoro composto da membri del Comune, della Provincia e dell'Università esiste già e si occupa costantemente della questione legata agli studentati, e in secondo luogo si fuoriesce dalle competenze del Comune. Dunque approvando la mozione non si andrebbe comunque a ottenere ciò che si vuole. Anche io ritengo che il criterio del click-day non sia corretto, e sarebbe preferibile selezionare gli studenti, ad esempio, considerando la distanza tra la residenza e la sede universitaria, ma sono scelte che competono gli uffici provinciali, non il consiglio comunale”.

Non convinto, Cologna ribadisce: “È vero che questi temi non sono di competenza della Giunta comunale, ma nessuno vieta al Consiglio di esprimere un’opinione politica che vada al di là dei limiti dettati dalle competenza dei singoli organi. Noi non molliamo e proveremo altre strade per eliminare il click day, perché siamo davvero convinti che sia una pratica scorretta nei confronti di studenti e studentesse".