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Il Risiko delle deleghe

Riusciranno Svp e Pd a mettersi d’accordo sulle competenze? Intanto gli ecosociali dicono no all’allargamento di giunta. Rimandata ancora la seduta del consiglio comunale.

Dopo la provvidenziale - ma ancora cauta - riconciliazione con i Verdi, in seguito all’uscita di scena di Cecilia Stefanelli, riprendono le estenuanti trattative del sindaco Luigi Spagnolli per l’assegnazione delle deleghe e delle presidenze di commissione. Nel frattempo la sopraffina arte della procrastinazione raggiunge il suo zenit: la seduta del consiglio comunale, già saltata giovedì 10 settembre e rimandata a martedì 15, verrà nuovamente spostata. Spagnolli deve andare a Roma, all’ANCI, per motivi istituzionali. La riunione di consiglio, salvo ulteriori imprevisti, dovrebbe tenersi mercoledì 16. Non si parla invece, per il momento, di allargamento della giunta, le priorità, secondo i Verdi - che si riuniranno per un incontro interno lunedì prossimo -, sono altre. Fra queste ottenere la garanzia dal sindaco che il progetto Benko non venga riproposto, altrimenti c’è la mozione di sfiducia.

Di stringente urgenza resta dunque la distribuzione delle competenze, specie quelle di urbanistica, politiche sociali (puntate da subito dalla Svp) e cultura (forse agli ecosociali?). La Volkspartei possiede già deleghe strategiche come quelle di mobilità e bilancio, se dovessero ottenere altre competenze "decisive" il disequilibrio che si verrebbe a creare, dicono dal Pd, sarebbe inopportuno. È anche vero, tuttavia, che lo scandalo Rainerum non fa buon gioco a Mauro Randi, in coda per l’assessorato al sociale. Dall’altra parte l’ex assessora Maria Chiara Pasquali non “molla” sull’urbanistica. Guido Margheri di Sel incalza: "le eccessive pretese di parti del PD e della SVP (che ha già un pacchetto di competenze sufficientemente pesante) non possono continuare a bloccare la situazione e, soprattutto, l'elezione delle commissioni e il funzionamento del consiglio comunale. Ognuno si assuma, dunque, le sue responsabilità. Se non si vuole un Governo della Città in grado di dare risposte alla Città in base al programma concordato è giusto ridare la parola agli elettori". Riuscirà il sindaco a sbrogliare la matassa? Chi vivrà vedrà.