Solidarietà "a piedi scalzi"

A piedi nudi per le vie di Bolzano ma anche di Roma, Napoli, Bologna, Bari, Palermo. È la "Marcia degli uomini e delle donne scalzi", organizzata in segno di solidarietà con migranti e rifugiati, in oltre 60 città italiane, “per dire no ai muri della ‘Fortezza Europa’ e chiedere la certezza di corridoi umanitari sicuri per vittime di guerre, catastrofi e dittature; accoglienza degna e rispettosa per tutti; chiusura e smantellamento di tutti i luoghi di concentrazione e detenzione dei migranti; la creazione di un vero sistema unico di asilo in Europa, superando il regolamento di Dublino”.
Nel capoluogo altoatesino sono state circa un centinaio le persone che hanno preso parte all’iniziativa (fra i promotori Arci Bolzano, Deina e Binario1), camminando scalzi intorno a piazza Walther. Circa in mille hanno marciato, invece, a Trento - al grido di "La nostra Europa non ha confini, siamo tutti clandestini" - partendo da piazza Duomo, proseguendo per le vie del centro storico fino a piazza Dante.
Domani (13 settembre), inoltre, in Cadore, attorno alle tre cime di Lavaredo, si terrà la manifestazione “Le Dolomiti abbracciano i diritti umani”, organizzata da Insieme si può, Amnesty International e Art for Amnesty. Al sit-in sono previste circa 6mila persone che “nella terra di frontiera dove 100 anni fa gli uomini combattevano la Grande Guerra si incontrano per proteggere ogni donna, ogni uomo, ogni bambino che ancora oggi è violato nei propri diritti”, come si legge sulla pagina dedicata all’evento. E ancora: “la Catena Umana è suddivisa in 10 settori che portano il nome di altrettanti Paesi (Siria, Messico, Nigeria, Eritrea, Somalia, Afghanistan, Cina, Brasile, Costa D’Avorio, Uganda) in cui i diritti umani sono violati e nei quali Insieme si può e Amnesty International sono impegnati nella loro difesa. All’arrivo alle Tre Cime, il giorno dell’evento, ogni partecipante sarà assegnato e accompagnato a uno dei settori e diventerà parte della Catena”. L'iniziativa è stata sponsorizzata nientedimeno che dalla band degli U2, che ha invitato i fan che si troveranno nei paraggi, domani, a unirsi alla Catena umana.
Nel frattempo, a causa dell’inarrestabile ondata migratoria, il ministero dell’interno annuncia che verranno assegnate nuove quote obbligatorie per la redistribuzione dei profughi sul territorio italiano. 193 dovrebbero essere gli arrivi previsti in Alto Adige nelle prossime settimane. I migranti saranno accolti in un primo momento presso l'ex caserma Gorio a Bolzano. Nuovi centri di accoglienza dovrebbero essere aperti, inoltre, a Malles, Brunico e Castelrotto.
Acconsenti per leggere i commenti o per commentare tu stesso. Puoi revocare il tuo consenso in qualsiasi momento.