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Cronaca | Scuola e disagio

Professori (?) in carcere

Ci si chiede...ma non sappiamo quanta droga e disagio psichico gira nella scuola. E cosa stiamo facendo, veramente, contro questo fenomeno?
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.
Schule
Foto: Pexels/Pixabay
  • Il girone dantesco della scuola

    Ci si chiede...ma non sappiamo quanta droga gira in questa provincia?

    Abbiamo avuto analisi di acque reflue, gli allarmi di medici e psicologi, i casi eclatanti e meno eclatanti.
     

    E nelle scuole? Ci sono scuole in cui i controlli sono frequenti. In altre, nulli.

    Eppure...non lo sappiamo della piaga dell'alcool, e delle dipendenze, anche tra il personale scolastico.

    Anche qui...cosa si è intrapreso?

    Si concedono i permessi di fare un secondo lavoro. Eppure, per il personale docente un secondo lavoro è vietato. Se non su concessione formale del/la dirigente. E nessuno sapeva che questa persona prendeva sostanze stupefacenti su prescrizione medica? Nessuno del TSO di un insegnante di matematica?Forse ha perso il controllo? Ma chi pensa ai ragazzi, ai bambini? Che hanno come insegnanti Benno Neumayr e una professoressa arrestata per spaccio di stupefacenti? Un bidello violento?

    Allora, forse sarebbe il caso veramente di fermarsi. E, come dico da tempo, per una volta smettere le polemiche politiche, che gettano solo fumo negli occhi.

    Che hanno già dato alla scuola primaria delle cosiddette (brutto termine) "classi ghetto" altri contributi economici e altro "personale di supporto". Non specificando: quale personale esattamente.

    Che solo per una volta, si pensi finalmente che "i professori" o "le professoresse" non sono tutti uguali: e che, lo sappiamo bene, insegnanti con titoli professionali e abilitazione li troviamo prevalentemente nelle scuole in lingua italiana. Certo può essere un caso. Ma se bisogna studiare per superare lauree e concorsi di abilitazione, non viene da assumere droghe. Se non è necessario, si può anche. Che soprattutto nelle scuole in lingua tedesca si proceda per deroghe, e manchi personale qualificato, è un dramma. E lo sarebbe ovunque. È un dramma se non c è personale formato nelle classi e nelle segreterie. È un dramma se gli insegnanti sono non stabilizzati e cambiano continuamente: ma è anche un dramma stabilizzare insegnanti senza una formazione adeguata. Perché poi, non è detto si recuperi quanto andava fatto prima. 

    Così come è un dramma che non esista alcuna differenziazione di merito o per esperienza professionale tra il personale docente. Come se si entrasse in un cantiere edile e venisse chiamato a dirigere i lavori un apprendista alle prime armi. Non tutti sono apprendisti. Non tutti operai specializzati. Genitori, alunni, e colleghi avrebbero il diritto/dovere di saperlo. Di conoscere i curricola professionali di chi è a contatto ogni giorno con i loro figli. Di leggerli sul sito della scuola, prima di iscrivere là i loro bambini o ragazzi. Non tutti sono professori. Ci sono supplenti, persone con secondo lavoro, persone solo temporaneamente in attesa di altro: ma anche chi ha dedicato anni e anni di studio e di specializzazioni. Tutti in un unico calderone, di cui appaiono, per l'appunto, solo i fumi. Tipo inferno dantesco.

    E dire: il problema della droga esiste da decenni, perché si sa: ma come intervenire? Se non con un controllo a tappeto, sistematico, in tutti gli istituti del territorio. Quelli brutti, in cui già si controlla: e quelli belli. Perché purtroppo non ne sono esenti, si potrebbe immaginare. Ma finalmente: che cambi qualcosa. Che si controllino i fascicoli personali dei docenti.

    Che si diano incarichi interni e esterni in base a criteri stabili e condivisi da tutti, guardando i curricola, le specializzazioni, i corsi di formazione e aggiornamento frequentati, i diplomi di merito. Esami trasparenti.

    Non è "dappertutto così". Non è colpa della pandemia né dei social. La scuola in questa provincia ha regole proprie.

    Ma, si farà mai?

    Prima che sia troppo tardi?