Cultura | Società dei Concerti

Musica d'arte e folk scandinavo

L’intervista di SALTO a Danish String Quartet. Nella sala del Conservatorio il quartetto d’archi interpreterà Haydn, Mozart, Stravinsky, Shaw, e musica folk.
DSQ, ensemble
Foto: Caroline Bittencourt
  • SALTO: Danish String Quartet ha un repertorio vastissimo, non solo di musica d’arte dal barocco al contemporaneo. Avete inciso e proponete in concerto anche i vostri arrangiamenti di musica folk. E’ una vostra caratteristica. Cosa vi ha ispirato in questa scelta?

    ASBJØRN: Uno dei nostri violinisti, Rune, è cresciuto suonando solo musica folk. Ha ricevuto una formazione classica formale solo a partire dai 12 anni. Anche il nostro violoncellista è cresciuto in un ambiente di musica folk. Siamo sempre stati circondati dalla musica folk nordica. A un certo punto abbiamo iniziato a suonare musica folk come bis. Abbiamo avuto un momento di svolta al Concertgebouw di Amsterdam nel 2010. Ci hanno invitato a suonare per un festival di ispirazione folk, e così abbiamo presentato un programma che affiancava al nostro repertorio “regolare” la musica folk. La risposta è stata ottima e da allora la abbiamo spesso inserita nel nostro programma.

    Kronos Quartet sul finire del secolo scorso affiancava nei suoi lavori discografici e in concerto gli arrangiamenti di musica tradizionale a pagine di Hildegard von Bingen e John Cage, Jimi Hendrix a Colon Nancarrow. Il Quartetto californiano è stato tra le vostre fonti di ispirazione?

    FREDRIK: Non direttamente. Ma un quartetto d'archi di tale portata è ovviamente fonte di ispirazione per chiunque faccia parte del settore. Il modo in cui i Kronos espandono i confini e implementano nuovi stili nel quartetto d'archi è stato ovviamente un enorme lavoro di base di cui i quartetti come il nostro godono i benefici. Siamo grati a chiunque prenda l'iniziativa, e mostri al mondo nuove possibilità e strade da percorrere con gli ensemble tradizionali.

  • DSQ: "Siamo tre danesi e un violoncellista norvegese, il che ci rende un' autentica realtà scandinava. Essendo piuttosto barbuti, siamo spesso paragonati ai vichinghi. Tuttavia, saccheggiamo le coste inglesi solo occasionalmente." Foto: Caroline Bittencourt
  • L'improvvisazione è pratica importante della musica popolare. In concerto improvvisate? 

    FREDRIK: L'improvvisazione non ci è stata insegnata. La struttura spesso delicatamente equilibrata e complessa delle partiture per quartetto d'archi concede pochissimo spazio per andare “fuori copione”. Tuttavia, l'ornamentazione è una parte fondamentale della musica folk, in quanto indicatore sia del “dialetto” che della personalità dell’interprete, e quindi la includiamo sempre nei nostri arrangiamenti di melodie folk. A volte inseriamo anche piccole improvvisazioni, ma al momento sono più l'eccezione che la regola.

    A Bolzano, accanto alla musica popolare nordeuropea suonerete composizioni si Haydn, Mozart, Strawinsky e Shaw. Ci presenta il brano della giovane compositrice americana, vincitrice di un Pulitzer e di un Grammy ?

    ASBJØRN: Caroline Shaw è una delle più importanti compositrici statunitensi del momento. Il suo pezzo Entracte è ispirato a un momento armonico specifico nel Trio del Quartetto op 77 di Haydn; una sorprendente modulazione all’intervallo di terza, da fa minore a re bemolle maggiore. Shaw raccoglie tutto l'impatto emotivo di questo meraviglioso momento armonico e crea il suo Quartetto su questa scia. Un pezzo poetico, trasparente ed elegante di scrittura contemporanea per quartetto d'archi. A Bolzano a seguire Entracte sarà l’esecuzione del movimento lento del Quartetto op 77 di Haydn: per evidenziare il legame tra i due compositori e i loro “regni” armonici.

  • DSQ: Da sinistra verso destra - Asbjørn Nørgaard, Fredrik Schøyen Sjölin, Rune Tonsgaard Sørensen, Frederik Øland Foto: Caroline Bittencourt
  • Nel corso o a margine di un concerto vi è capitato un episodio buffo (o tragicamente comico) di cui ancora sorridete?

    FREDERIK: Uno dei nostri concerti a Shanghai, in Cina, è memorabile. Ad inizio concerto siamo stati presentati da una signora dell'organizzazione. Dopo la presentazione è andata dietro le quinte, e noi abbiamo iniziato a suonare. Ma subito dopo abbiamo iniziato a sentire intorno a noi la sua voce. Era come se fosse lì con noi sul palco. Naturalmente aveva dimenticato di spegnere il suo microfono. Così abbiamo dovuto interrompere il concerto, e sono andato dietro le quinte per informarla che la sua telefonata privata veniva sentita da tutti i presenti in sala. Il problema è stato risolto e abbiamo continuato il nostro programma. Ma ancora una volta si è creato un tumulto. Questa volta proveniva dal pubblico. Sembrava che qualcuno stesse correndo in giro per la sala e si sentivano discorsi e grida soffocate. È stato molto difficile mantenere la concentrazione! E pochi istanti dopo si è passati a qualcosa che non avevamo mai vissuto prima: un bambino è saltato sul palco e ha iniziato a correre intorno a noi. Subito dopo è arrivato il padre, che cercava disperatamente di prendere il figlio sorprendentemente veloce. Noi siamo rimasti seduti e abbiamo suonato il nostro delizioso Quartetto di Mozart, mentre si scatenava la caccia selvaggia. Fortunatamente il figlio fu presto catturato, l'ordine ristabilito e potemmo terminare il concerto. Ancora oggi questo rimane per noi uno dei momenti più bizzarri!

  • Società dei Concerti

    Lunedì 28.04 ore 19.30

    Danish String Quartet

    Rune Tonsgaard Sørensen e Frederik Øland, violini - Asbjørn Nørgaard, viola - Fredrik Schøyen Sjölin, cello

    Caroline Shaw: Entr'acte
    Joseph Haydn: Andante dal Quartetto per archi op. 77,2 
    Igor Stravinsky: 3 Pieces
    Turlough O'carolan: Three Melodies
    Wolfgang Amadeus Mozart: Divertimento KV 139
    Folksongs 

    Bolzano, Conservatorio

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