Ecco l’Azienda speciale dell’economia

Il Landeshauptmann Arno Kompatscher è stato incaricato dalla giunta provinciale - che oggi (15 settembre) ha approvato l’accordo quadro - di firmare l’intesa. Ieri era toccato invece alla Camera di Commercio che aveva indicato il proprio presidente Michl Ebner come sottoscrittore del patto che porterà alla nascita - prevista per il 1° gennaio 2016 -, e alla successiva gestione, dell'Azienda speciale dell'economia.
L’accordo definisce la tempistica del processo di fusione e accorpamento e le modalità di attuazione del suo relativo percorso: le due aziende di natura privatistica BLS e TIS verranno innanzitutto fatte confluire all'interno di EOS, che a sua volta verrà accorpata con l'altra organizzazione di diritto pubblico SMG nella nuova Azienda speciale dell'economia.
Secondo il Presidente della provincia tale processo non sarà di facile esecuzione dal momento che si tratta di portare avanti la fusione in un'unica società di quattro entità attualmente distinte e con diverse forme giuridiche. “Saranno necessarie un gran numero di decisioni da attuare sia all'interno delle quattro società attualmente ancora operative, sia da parte di Provincia e Camera di Commercio”, ha spiegato Kompatscher. Entusiasta Ebner che definisce la nuova Azienda speciale “un vero e proprio laboratorio per lo sviluppo dell'Alto Adige, e i settori economici saranno coinvolti in maniera attiva in tutto il processo gestionale e decisionale”.
Sia Kompatscher che Ebner enfatizzano l’importanza di questa operazione che “porterà alla nascita di un'organizzazione forte e capace di contribuire al processo di crescita e sviluppo dell'economia altoatesina in un'ottica di sostenibilità”.
L’accordo, che verrà sottoscritto a breve, regolerà inoltre i rapporti fra i due enti proprietari, con la Provincia che avrà il 60% delle quote della nascente Azienda speciale, e la Camera di Commercio che avrà il restante 40%. Una suddivisione che avrà ripercussioni anche a livello di governance.
Un consiglio di amministrazione composto da 6 persone avrà il compito di gestire la nuova società. Quattro di queste saranno nominate su proposta della Provincia, le altre due su proposta della Camera di Commercio. Il presidente dell'Azienda speciale dell'economia, invece, verrà scelto fra i 6 membri del CdA di comune accordo fra i due proprietari con una decisione presa all'unanimità dall'assemblea dei soci. In caso non fosse possibile trovare un'intesa all'unanimità, la decisione verrà demandata al consiglio di amministrazione.
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