Cronaca | Il caso

Kompatscher porta in tribunale STF

Inizia il processo per diffamazione contro Knoll e Atz per le affermazioni sui finanziamenti Svp della campagna elettorale 2018. Ebner verso l’accordo extragiudiziale per rimettere la querela.
Kompatscher Knoll
Foto: Seehauserfoto/USP
  • Riprenderà a luglio il procedimento pendente al Tribunale di Bolzano contro Sven Knoll e Myriam Atz per presunta diffamazione nei confronti di Arno Kompatscher, che si è ritenuto diffamato dagli esponenti di Süd-Tiroler Freiheit e dal quotidiano Dolomiten in relazione allo scandalo delle donazioni al partito. La prossima udienza, prevista per il 18 luglio, consentirà all'ex caporedattore della Dolomiten Toni Ebner di chiudere la faccenda con un accordo extragiudiziale per rimettere la querela nei suoi confronti. In occasione dell'apertura del processo Knoll e Atz hanno proposto a Kompatscher  una discussione pubblica seguita dal ritiro delle accuse penali, "dando così la possibilità ai cittadini di decidere a chi credere".

  • Toni Ebner: L'ex caporedattore della Dolomiten. Foto: Wikicommons Südtiroler Schützenbund
  • Proseguirà invece il processo per Knoll e Atz. Il loro avvocato difensore Nicola Canestrini sottolinea: “I consiglieri non hanno mai dato giudizi, hanno ricevuto della documentazione che poi è stata ritenuta credibile anche dalle forze dell’ordine ed hanno espresso la loro criticità su queste donazioni, ponendo domande legittime basate su documenti credibili”. Secondo Süd-Tiroler Freiheit, l'avvio di un procedimento penale nei confronti dei membri di una commissione d'inchiesta può essere visto come un vero e proprio caso di SLAPP (Strategic Lawsuit Against Public Participation), un tentativo di intimidire le voci politiche critiche. “Questo è evidente. Le SLAPP sono fatte dal potere per silenziare le voci critiche, il Presidente Kompatscher rappresenta il potere, può non essere d’accordo con i consiglieri ma mi chiedo se ci sia davvero bisogno di fare tutte queste querele per diffamazione”, aggiunge Canestrini. 

  • Nicola Canestrini: l'avvocato difende Sven Knoll e Myriam Atz. Foto: Othmar Seehauser
  • “La commissione d’inchiesta sulle donazioni elettorali della campagna 2018 è stata nominata nel marzo 2023. Nell'ambito di questa attività ufficiale, il Presidente Kompatscher ha ampiamente diffuso la notizia di aver denunciato per diffamazione Knoll. È inoltre agli atti dei verbali della Commissione d'inchiesta il tentativo di uno dei consiglieri della maggioranza di escludere il consigliere Knoll dalla commissione proprio per questa denuncia”, conclude il difensore.